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SBK, Mia Rusthen: “Non ricordo nulla dell’incidente, ci vorrà un anno per tornare in moto”

“L’unica cosa che ricordo è aver frenato forte, ma ho perso il controllo dell’anteriore. Fatico ancora a camminare, non ho più i capelli lunghi, ma quel che conta è essere qua”

SBK: Mia Rusthen: “Non ricordo nulla dell’incidente, ci vorrà un anno per tornare in moto”

Mia Rusthen ha vinto la gara più importante, ovvero quella per la sua vita. A distanza di quattro mesi dal terribile incidente di Misano, la pilota norvegese è tornata nel paddock per assistere all’ultimo round del Mondiale a Jerez.

Tutti noi ricordiamo bene la vicenda che la coinvolse il sabato di Misano in Gara 1, quando a causa di una caduta riportò un forte trauma cranico con commozione cerebrale. Le sue condizioni di salute erano gravissime, in seguito sono andate lentamente a migliorare fino alle dimisssioni dall'Ospedale.

Quest’oggi, accompagnata dalla sorella, Mia ha parlato coi media, raccontando quanto accaduto.

“Sicuramente mi sento meglio – ha esordito – questa è la cosa più importante e sono molto felice di essere qua a Jerez per questa ultima gara della Superbike. Sto portando avanti il percorso di salute e ci vorrà del tempo, ma dentro di me sono grata alla vita per essere nuovamente qua e sentire l’affetto da parte del paddock”.

Mia, quali sono le condizioni di salute?
“Purtroppo fatico ancora a camminare e non ho i capelli più lunghi come prima (sorride), quel che conta però è che sono qua con le mie gambe. Sono al 60% del mio stato di forma e dopo questa gara tornerò in Norvegia per proseguire il mio percorso di recupero”.

Cosa ti hanno detto i medici?
“Per recuperare al 100% mi servirà un anno di tempo, è un percorso ancora lungo, ma dentro di me c’è la voglia è la determinazione. Una volta terminato so che potrò anche tornare in moto e mi piacerebbe farlo perché amo questo mondo”.

Hai parlato che ti piacerebbe tornare in moto.
“Esatto! È ciò che vorrei. A dir la verità mi piacerebbe rimanere in questo mondo delle corse, perché c’è tanta passione e io amo le moto”.

Cosa ricordi di quel terribile sabato di giugno a Misano?
“Purtroppo non ricordo bene la dinamica dell’incidente. Anzi, a dir la verità non ricordo nulla. L’unica cosa che ricordo è che ho frenato forte, ho perso il controllo dell’anteriore e poi nulla di più. È stato un periodo complicato, ma ora sono qua col sole che splende”.

Cosa pensi di questo Mondiale Femminile?
“Penso che questo Campionato sia una bella occasione per tutte le ragazze per mettersi in mostra. Ho avuto modo di vedere le ultime due gare ed è una sfida bella avvincente. È davvero bello essere qua a Jerez per  ritrovare le altre ragazze dopo un periodo di merda. Voglio infine ringraziare tutte le persone per il grande supporto mostrato. Tutto ciò ha dato grande forza e motivazione a me e la mia famiglia in questo momento difficile”.

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