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SBK, Bautista: "La mia stagione condizionata dall'infortuno e dal cambio regole"

"I tempi stanno cambiando, ma Toprak e BMW si sono meritati il titolo. Bulega? Oggi è stato perfetto, mi ha ricordato me in qualche gara del 2023. Le due cadute? Non me le spiego, ma ci tenevo a fare un test"

SBK: Bautista:

Avrebbe voluto battagliare per le prime posizioni pur partendo dalla piazzola 15. Alvaro Bautista ci ha provato, ma il suo tentativo di rimonta in Gara 1 a Jerez è stato vanificato da una caduta, a cui poi se n'è aggiunta un'altra quando era rientrato in pista per sfruttare i giri restanti come test.

"Non so perché sono scivolato, ad ogni modo ho voluto utilizzare quello che rimaneva della corsa per capire meglio la moto. Solo un paio di volte quest’anno sono riuscito a guidare come avrei voluto e le condizioni dell’asfalto hanno giocato un ruolo troppo importante. Oggi il passo non era male e credo che sarei potuto salire sul podio. Ovviamente non sono contento di essere finito a terra, però era importante analizzare e comprendere dove stiamo soffrendo. Mi fa dunque piacere aver raccolto tante informazioni e avere più chiari i punti da migliorare", le parole dello spagnolo.

Nelle tornate extra compiute sono emerse importanti indicazioni. "In precedenza mi ero focalizzato troppo sul grip posteriore, quando invece il vero problema è l’ingresso di curva. L’anno scorso qui, dopo qualche giro mi ero sentito più a mio agio in sella, in questa occasione, invece, complice la zavorra è andata peggio. Come si possa risolvere non so, ci penseranno i tecnici, di sicuro, a dispetto di quanto si possa credere, per me è stata una corsa utile", ha proseguito.

Il 2024 ci ha regalato un campionato con i vecchi big in difficoltà. "I tempi stanno cambiando. BMW ha usato bene le concessioni e ha sviluppato un’ottima moto per un gran pilota come Razgatlioglu. Al di là del risultato il lavoro fatto da loro è stato incredibile. Per quanto concerne Rea, cambiare marca dopo tanti anni non è semplice, come non lo è tenere alta la motivazione dopo aver vinto molto e a lungo. Io invece ho iniziato il campionato con un infortunio, per cui non ho cominciato al meglio, poi sicuramente le regole non hanno aiutato, Dopo Most con più fiducia nella mia V4R ho tentato di recuperare, però è dura quando il livello della categoria è tanto elevato".

L'ex MotoGP ha quindi tentato di spiegare meglio il proprio stato. "Qui malgrado più peso da gestire il mio passo era simile a quello del 2023 quando avevo vinto. Ciò significa che sono lo stesso di prima, ma che dobbiamo progredire. Per il futuro sono ottimista perché questa stagione è stata strana sotto diversi aspetti. In fin dei conti è come la vita. Ci sono dei periodi in cui è tutto facile, in altri in cui si lotta e per me è stata dura".

Al termine della gara sono arrivati i complimenti a Toprak, fresco re della SBK: "Si è meritato il Mondiale per il lavoro fatto e per come la squadra ha gestito la situazione specialmente dopo Magny Cours. Si vuole sempre battere gli avversari, ma anche giusto congratularsi".

Lo sconfitto di giornata Bulega ha dato però vita ad un sabato dominante. "E’ stato perfetto in tutto quello che doveva fare. Credo che sia una delle sue piste preferite ed infatti è stato subito molto veloce. Nella Superpole ha fatto un giro incredibile. Visto come si era comportato nelle libere a livello di passo mi aspettavo di vederlo scappare via perché andava forte più di chiunque altro.  Quando ti senti a tuo agio in sella ti diverti, pure a me è capitato un paio di volte l'annata scorsa",  ha chiosato.

 

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