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MotoGP, Marc Marquez: "Ho commesso un errore che mi è costata l'opportunità di vincere"

"Per evitare il contatto con Martin sono finito largo. E' ironico, se sbaglio in classifica rimonto, se non sbaglio commetto errori poi in gara, mi piace complicarmi la vita. Martin? sempre stato esplosivo, ne ha di più. L'incidente tra Vinales e Bezzecchi? sfortuna ma incidente di gara, entrambi hanno commesso errori"

MotoGP: Marc Marquez:

Che Marc Marquez sarebbe stato della partita a Phillip Island lo si era visto sin dai primi turni di libere. Con le sue curve a sinistra, le condizioni dell'asfalto incerte ed un tracciato che si presta al talento dello spagnolo, che qui vinse la prima volta in 125 nel lontano 2010, non era quindi un mistero che i rivali lo tenessero d'occhio impensieriti. L'ottima qualifica che lo vedeva partire 2° in prima fila ha da subito innalzato le aspettative per quella che sarebbe potuta essere la terza vittoria stagionale per lo spagnolo, ma come già successo in passato al pluriridato piace complicarsi la vita, o forse ci ha preso gusto a dare spettacolo compiendo rimonte al limite.

Un errore alla prima curva ed un largo lo hanno fatto arretrare in ottava posizione, da lì una rimonta che in pochi giri lo vedrà affrontare carena contro carena anche la GP24 di Bagnaia. Un secondo posto alla bandiera a scacchi dietro ad un imprendibile Jorge Martin che non a caso ha dichiarato "di aver tirato un sospiro di sollievo" nel non vedere il connazionale da subito alle sue calcagna. Con la medaglia al collo ha festeggiato sbagliando col segno della mano la propria posizione di arrivo, i podi cominciano ad essere ormai molti dal suo approdo sulla Ducati ed è lecito confondersi, persino per un campione come lui. Domani sarà la volta della gara lunga, grande ancora l'incognita data dalla scelta delle gomme e dalle condizioni del tracciato, ma su un Marc Marquez competitivo a questo punto nessuno sembra avere più dubbi.

"Normalmente alla prima curva si frena diversamente - esordisce Marc - si entra forte, ma Jorge ha frenato davvero aggressivo grazie al dispositivo di abbassamento ed è stato qualcosa che non avevo considerato, così quando ho reagito era troppo tardi e per evitare un contatto sono andato largo. Quel piccolo errore più il vento forte mi sono costati molte posizioni a inizio gara e l'opportunità e la chance di lottare per la vittoria, come ho già detto in passato mi piace complicarmi la vita. Devo però essere onesto, Jorge oggi è stato leggermente più veloce, ma sono comunque riuscito a chiudere una buona gara. E' ironico, quando commetto errori in qualifica salvo la gara, quando in qualifica vado bene commetto un errore in gara, ma domani avremo un'altra opportunità".

Chi vedi tra i rivali di domani?
"Se come Martin hai quasi un secondo di vantaggio in qualifica significa che ne hai di più. Se chiudi la gara con dei secondi di vantaggio lo hai dimostrato. Vedremo domani cosa succederà".

Con queste Ducati, se azzecchi il setup dal venerdì nel fine settimana hai un vantaggio grande.
"Non sono d'accordo, Martin è sempre stato un pilota esplosivo, anche lo scorso anno avrebbe potuto vincere qui se non avesse commesso un errore nella scelta della gomma".

C'è stato anche un bel duello con Bagnaia, su cui hai avuto la meglio.
"E' stato molto preciso, duro nelle frenate e veloce in percorrenza, quindi non è stato facile sorpassarlo".

C'è stato poco tempo per lavorare sul setup della moto sull'asciutto, sei pronto per la gara di domani?
"Il problema è che nessuno sa come sarà la seconda parte di gara, però è vero per il setup non abbiamo avuto molto tempo a disposizione. Oggi ho fatto alcune prove durante le qualifiche ma è difficile durante quella sessione. La chiave di domani sarà la gestione della seconda metà di gara, una scelta di gomme sbagliata costerebbe molti secondi negli ultimi giri".

In alcuni punti del tracciato fai la differenza rispetto ai tuoi rivali.
"Si ma per farla sto usando la gomma posteriore e si vede. Lo si può fare in alcuni giri ma non in tutti, altrimenti non chiudi la gara. E' chiaro che per compiere dei sorpassi bisogna usare la gomma posteriore, ma per domani spero di poter fare una partenza migliore di quella di oggi, fare un primo giro migliore e affrontare la prima metà di gara in modo diverso".

Anche la scelta delle gomme rimane un'incognita, la morbida rimane una opzione valida?
"E' un grosso punto di domanda, perchè la sua vita è di 15 giri. Il problema è che qui quando avviene il calo della gomma non ti costa 1 o 2 decimi, ma un secondo al giro. Lo abbiamo visto lo scorso anno quindi la gestione sarà un punto fondamentale nella strategia di domani. Purtroppo però non ho avuto ancora modo di provare bene la media".

Hai avuto modo di vedere l'incidente tra Bezzecchi e Vinales?
"Non ho visto ancora il replay ma mi hanno raccontato cosa è successo. A prima vista può sembrare un errore di Bezzecchi, ma potrebbe essere anche un errore di Vinales, io lo definirei un incidente di gara. Ricordo nel 2017 di essermi trovato nella stessa situazione, Zarco mi sorpassò ed il vento mi spinse fuori. Con questo vento e queste aerodinamiche non vuoi trovarti davanti al pilota che stai sorpassando perchè la scia risucchia il pilota dietro, è meglio non trovarsi in quella posizione perchè può essere pericoloso anche per chi sta davanti. Credo però che oggi il vento soffiasse lateralmente in quel settore, e Vinales non abbia potuto evitare di trovarsi in quel punto, come anche Bezzecchi non ha potuto evitare l'effetto della scia. E' stato un episodio sfortunato ma non dimentichiamoci che alla fine del rettilineo siamo a 320kmh, la moto viene scossa dal vento e dall'aerodinamica, per me è un incidente di gara".

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