Scattato dalla quarta fila Enea Bastianini ha dovuto affrontare una Sprint Race di Phillip Island tutta in salita, ma alla fine il risultato è andato oltre le attese. Terzo al traguardo e soprattutto una posizione più avanti del suo compagno Bagnaia, in lotta per il titolo con il vincitore Jorge Martin.
"E' andata molto meglio rispetto alla qualifica, direi un esito inaspettato – ha cominciato la sua analisi - Da sempre soffro di movimenti al posteriore, ma qui con il vento e curve veloci come la 1, la 2 e la 3 peggio ancora. In ogni caso siamo riusciti a migliorare l’assetto e grazie anche ad una buona partenza è diventato più semplice recuperare e chiudere il distacco dai primi".
La sessione che determina la griglia di partenza e che lo ha visto decimo ha giocato un ruolo chiave. "In realtà, considerato com’eravamo messi le qualifiche non sono andate poi così male. Non ho visto la bandiera a scacchi, per cui ho tirato come fosse l’ultimo tentativo e a dispetto del buon giro, non è stato calcolato. Comunque, già quando sono uscito per schierarmi per la corsa ho avuto sensazioni migliori".
Hard-soft confermata? In pista con la combinazione hard -soft, il ducatista ha ammesso dubbi per domenica. "Io non consumo molto gli pneumatici, ma questo circuito li brucia abbastanza.Ho notato che nelle ultime due tornate si è verificato un calo della morbida, per cui domani sarà importante prendere la decisione giusta, altrimenti si rischia il disastro nelle tre, quattro conclusive. Guarderò i dati di Bezzecchi che ha usato la media dietro", ha spiegato.
In merito a quanto osservato in coda a Marquez, Bestia si è fatto un'idea ben chiara. "Marc è molto veloce nell’ultima curva specialmente in uscita. Non so se dipenda dall’elettronica o dal setup, ma pure dalla 3 riesce ad inserirsi alla 4 seguendo una traiettoria diversa. Per quanto mi riguarda sono al limite alla 3 e in ingresso alla 4 patisco un po’ il bloccaggio dell’anteriore".
Un podio, per lo più insperato è un balsamo per il morale. "Fa ben sperare, ma devo restare concentrato in quanto dobbiamo migliorare alcune aree. Già oggi sono andato bene in gruppo, ma quando ero solo faticavo a tenere la linea e più volte sono andato fuori. Dobbiamo arrivare almeno al 95% per fare qualcosa in più. L'obiettivo? Riconfermarmi e magari fare qualcosa di più".
Infine sugli ipotetici giochi di squadra che, in questa occasione sono mancati. "Ognuno deve pensare al suo. Quando siamo in pista siamo avversari e chi sostiene il contrario non lo fa in buona fede. Io devo pensare al mio campionato", ha rimarcato.