La striscia di Bagnaia di 4 podi consecutivi nelle Sprint (e 3 vittorie) si è interrotta a Phillip Island. Dopo una buona partenza, Pecco ha immediatamente capito di non avere il passo di Martin e poi è stato scavalcato anche da Marquez e Bastianini. Inutile chiedergli come giudichi un 4° posto che lo ha fatto scivolare in classifica a 16 punti da Jorge. “Sicuramente non sono contento, ma oggi non potevamo fare di più. Quindi va bene così e dobbiamo migliorare per domani” la risposta politicamente corretta.
Cosa è successo?
“Questa mattina ero stato veloce sul bagnato, ma sull’asciutto non mi trovavo bene con la moto. Con tanto vento, le modifiche fatte ieri non mi aiutavano e in qualifica faticavo. Allora abbiamo fatto un altro cambiamento per la Sprint, ma ha peggiorato quello che andava bene e non ha migliorato quello che andava male. Dobbiamo fare un reset e provare qualcosa nel warm up. Ho già visto i dati e penso abbiamo un’idea buona”.
Hai dovuto giocare in difesa?
“Nonostante le difficoltà, a un certo punto ho provato ad andare a prendere Jorge, ma ho visto subito che mi sarei dovuto accontentare. Con il vento, l’anteriore si chiudeva nei punti veloci e non riuscivo a chiudere le curve. Ho dovuto fare un passo indietro”.
Bastianini ti ha tolto qualche punto. Ancora sicuro di non volere ordini di squadra?
“Davanti a me c’era Marquez ed Enea è in lotta con Marc in campionato. In questo momento è giusto che Bastianini faccia quello che fa, perché il prossimo anno andrà via e vuole finire il più avanti possibile in classifica. É giusto che sia così, non so io quello che chiederà ordini di squadra: non l’ho mai fatto e non lo farò mai”.
Ti aspettavi un Martin così veloce?
“Dopo le qualifiche, sapevo che Jorge avrebbe avuto margine. Secondo me oggi Jorge ha giocato con tutti, poteva vincere con ancora più vantaggio”.
Qual è il tuo maggiore limite?
“Ho tanti problemi con il vento perché la carena fa effetto vela, quindi andavo largo in tutte le curve perché l’anteriore si alzava. In qualifica ho provato a montare la gomma dura all’anteriore per avere più stabilità, ma non ha funzionato”.
Non sarebbe la prima volta in cui fatichi il sabato e trovi la quadra per la domenica.
“Speriamo, faremo il massimo come sempre. Sappiamo che questa pista, nonostante mi piaccia molto, non è una di quelle in cui vado forte subito, come ad esempio succede in Thailandia e in Malesia. L’obiettivo per domani è cercare di stare il più vicino possibile a Jorge e vedere cosa succede”.
Per la gara lunga gomma morbida o media al posteriore?
“Ho visto i dati di Martin e lui non avuto cali di gomme, io invece sì, già al 6° giro. Dobbiamo fare girare meglio la moto senza usare il gas per stressare meno gli pneumatici. Oggi l’unico pilota con la media è stato Bezzecchi e andava abbastanza forte, bisogna vedere suoi dati. Non la escludo per domani, la proverò nel warm up. Tra l’altro, sembra che ci sarà meno vento e farà più caldo”.
Parliamo della fauna locale: Miller è stato colpito da un gabbiano che gli ha rotto il cupolino.
“Nel giro di riscaldamento uno stormo di gabbiani ha attraversato il circuito, per fortuna nessuno mi ha colpito. È fantastico correre qui, ma queste cose sono imprevedibili. È anche bello avere tutti questi animali, ma bisogna fare qualcosa per migliorare la situazione perché può essere molto pericoloso”.