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MotoGP, Acosta: "La spalla non mi fa troppo male, domani spero di correre"

"È uscita e rientrata, non c'è niente di rotto. È stata una caduta strana e voglio capire cosa sia successo. Per un debuttante come me, avere avuto poco tempo per provare non mi ha avvantaggiato"

MotoGP: Acosta:

Per la terza gara di fila, Pedro Acosta non ha visto il traguardo. Dopo le due cadute in Giappone, si è aggiunta quella di oggi nella Sprint in Australia. Una brutta botta, che per fortuna non ha lasciato che un po’ di dolore al pilota del team Tech3.

È stato strano perché sono caduto in entrata di curva, con i freni in mano - ha spiegato il suo incidente - È difficile da spiegare, non ho fatto nulla di particolare, di diverso. Dobbiamo capire soprattutto cosa sia successo. L’asfalto era molto freddo, non so se si sia abbassata la temperatura della gomma”.

La buona notizia è che domani dovrebbe riuscire a correre.

La spalla mi fa male, ma non tanto, e non c’è niente di rotto: è uscita e rientrata, non mi preoccupa troppo - ha assicurato Pedro - Vedremo come mi sveglierò domani mattina, ma spero di potere correre”,

Non solo Acosta non ha finito la Sprint, anche Binder e Miller sono finiti a terra. L’unico punto è stato portato a casa da Augusto Fernandez con il 9° posto.

Erano condizioni difficili, non solo per la KTM - ha sottolineato Pedro - Questa è una gara particolare, non sai cosa ti puoi aspettare, non è come in Malesia dove sai che farà caldo. Qui c’è il vento, ci sono gli animali, oggi è stata la gara più fredda in cui abbia corso. Bisogna pensarci, perché con certe temperature è abbastanza facile che le gomme passino in fretta da dare buone a cattive prestazioni”

Tante cose a cui pensare per un debuttante.

Non abbiamo avuto molto tempo per provare e questo è stato uno svantaggio nel mio caso - ha ammesso - È difficile per me fare tante cose in poco tempo, ma la moto va bene, come ha dimostrato Binder. Siamo comunque sulla strada giusta”.

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