Scattato dalla pole position Max Verstappen non ha avuto rivali e senza grosse difficoltà si è portato a casa la Sprint Race di Austin, la quinta mini-gara consecutiva e l’undicesima delle sedici finora disputate in F1.
Alle sue spalle invece, è stata bagarre vera con le due Ferrari che se le sono date di santa ragione nei primi giri, salvo poi, dopo il sorpasso di Sainz su Leclerc, stabilizzarsi. Tutto sembrava andare verso una terza e una quarta piazza per le vetture del Cavallino, quando un Carlos scatenato e volitivo ha messo il turbo superando la McLaren di Lando Norris, andandosi così a prendere la seconda posizione. Va detto che anche Charles era molto vicino al britannico e, probabilmente, con qualche tornata in più sarebbe riuscito a finalizzare.
Solo quinto causa l’anteriore sinistra alla frutta un George Russell anche lui in lotta nelle prime battute e sicuramente più vivace del compagno di box Lewis Hamilton, sesto.
Ottima la corsa delle due Haas con Kevin Magnussen a precedere Nico Hulkenberg, seguito dalla Red Bull di Sergio Perez che, in qualche modo si è fatto perdonare dopo la qualifica incolore di ieri. Stesso discorso per la McLaren di Oscar Piastri, a lungo protagonista di un testa a testa con la Racing Bulls di Yuki Tsuonda. Da segnalare un’altra buona prestazione di Franco Colapinto, dodicesimo con la Williams, mentre in forte difficoltà è apparso Fernando Alonso, terzultimo con la Aston Martin.
“Non male, è stato come ai vecchi tempi – le parole del vincitore - Sono molto contento, finalmente siamo tornati a lottare. Nell’ultimo periodo ci siamo trovati a tenere sotto controllo chi seguiva, adesso possiamo fare la nostra gara. Nei weekend con la Sprint è più complicato per portare l’auto nella giusta finestra e c’è maggiore pressione”.
“Tante belle battaglie e molta azione. Verso la fine ho cominciato a patire con le gomme, ma ho visto che anche Lando era in crisi e allora ho solo cercato di entrare in zona DRS per prendere il secondo posto. Come passo eravamo messi bene e questo è incoraggiante. In qualifica dovremo faticare di più perché la monoposto è preparata più per la corsa”, il commento del ferrarista.
“Sono abbastanza soddisfatto di come è finita. Ero convinto di poter mantenere il piazzamento, ma le mie anteriori erano completamente finite. Frustrante, però complessivamente è un buon risultato e abbiamo portato a casa tanti punti”, l’analisi del pilota di Bristol.
In ottica GP domenicale si sono in seguito disputate le qualifiche. Eliminato di lusso, per pura tattica, nel Q1 dopo aver chiuso tra i primi dieci la Sprint Ham. La ragione è da ritrovarsi nel danneggiamento della sospensione anteriore della sua W15 avvenuto durante il giro di formazione della corsa da 100 km e la cui sostituzione lo porterà a scattare dalla pit lane.
A firmare la pole position aiutato dall'incidente occorso a Russell, sesto, proprio nei secondi conclusivi del turno. è stato Norris che così si è subito riscattato dalla prova del primo pomeriggio texano, seguito da Mad Max e da Sainz.
Quarta piazza per Leclerc a precedere Piastri. Settimo Gasly con l'Alpine, quindi Alonso, Magnussen e Perez.