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SBK, Rinaldi: "Questa è la mia ultima gara Superbike, volevo un venerdì così"

"Sono ancora veloce e mi fa strano non poter continuare. Non escludo comunque il passaggio ad un'altra serie. Il primo posto nelle libere 2? Ci tenevo a fare bene e per domani punto ad un buon risultato"

SBK: Rinaldi:

Per Michael Rinaldi quello di Jerez de La Frontera è un appuntamento molto particolare. Dopo una lunga militanza tra le fila della Casa di Borgo Panigale tra le derivate di serie cominciata nel 2018 le loro strade si divideranno per decisione del team Motocorsa che oggi lo sta schierando. 

"Non voglio parlare del 2025. La mia volontà era di restare in SBK e quando ti accorgi di avere ancora la velocità e non puoi più farlo è strano. Detto ciò non voglio lamentarmi e accetto il piano di Dio per me perché non sempre si può decidere tutto. In fin dei conti sono anche felice perché domenica avrò portato a termine 221 gare su una Ducati in questa categoria, dunque cercherò di fare il massimo possibile", la sua riflessione non priva di amarezza.

"Stagioni del genere o ti mandano ko o ti rafforzano e credo che a me sarà di aiuto per il futuro. Attese per domani? Non ho il passo per vincere, ma certamente per fare la mia miglior corsa del 2024. Anche se il gruppo è molto ravvicinato darò il 120% per portare a casa un trofeo, perché mi manca quest'anno".

Undicesimo nelle libere 1, l'italiano ha tirato fuori gli artigli nel turno pomeridiano firmando il miglior crono in 1'39"591. "Essendo il mio ultimo fine settimana qui è qualcosa di speciale aver chiuso davanti. Credo di essere stato aiutato dal fatto di essere a Jerez, perché ad esempio fossimo stati ad Aragon non sarebbe stato possibile. Oggi mi sono detto che se avevo una piccola chance dovevo provarci per chiudere questo capitolo al meglio e infatti ho dato tutto nella seconda sessione", ha confessato prima di spiegare la strategia utilizzata per le gomme.

"Stamane abbiamo montato una SC2 anteriore che non amo e una SCX dietro. Le sensazioni erano abbastanza buone, di conseguenza al pomeriggio, anche se non ero al 100%, ho immaginato di poter migliorare ed infatti è andata così. Con gli pneumatici da gara ero terzo, quindi non male. Dato che quest’anno ho sofferto molto in Superpole ho voluto provare la SCQ per cercare di ottenere un buon risultato e sono contento di averlo fatto per segnare il tempo, perché ho notato che già al secondo giro era finita, inoltre successivamento ho trovato traffico e l’elettronica non era al massimo. Nel globale ritengo ci sia margine di crescita per domani. In ogni caso essere stato competitivo oggi è stato positivo".

Alla domanda poi su un ipotetico rientro in una serie diversa il 28enne ha replicato secco: "Sì assolutamente".

 

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