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MotoGP, Jorge Martin: "Gli animali sono un'incognita, potrebbero interrompere la gara"

"Sarà importante trovarsi subito nelle posizioni che contano. Pecco ha lavorato sul peso della moto? ha più sensibilità su queste cose , io mi affido più alle sensazioni in pista e do il massimo. La caduta? forse i freni erano ancora troppo freddi". Morbidelli: "il venerdì più difficile da affrontare dell'intera stagione"

MotoGP: Jorge Martin:

Il primo rodeo sul circuito di Phillip Island si è rivelato più complicato del previsto per Jorge Martin. Con una sola sessione a disposizione lo spagnolo ha dovuto fare i conti con una caduta a inizio turno, un meteo incerto che metteva ancora più sotto pressione i piloti, bandiere gialle e rosse e persino la fauna locale ansiosa di mostrare la propria passione per il nuovo asfalto australiano. In tutto ciò, il leader del campionato è comunque riuscito a venirne a capo chiudendo la prima giornata di libere col 4° crono, a due decimi dal riferimento di Marc Marquez e garantendosi un accesso alla Q2 fondamentale in queste ultime fasi di campionato.

Gli occhi sono infatti puntati sulla sfida tra Martin e Bagnaia, dieci i punti che li separano l'un l'altro in classifica, quattro i weekend ancora da disputare prima di celebrare il campione iridato 2024. Sbagliare non è più concesso e Martin lo sa bene, ma se da un lato Bagnaia affila i propri cerchi lavorando sui dettagli, l'approccio dello spagnolo sembra essere più istintivo e votato alle sensazioni sul tracciato.

"Oggi è stato un po' pauroso scendere in pista, avevo visto che una tempesta era in arrivo - esordisce Jorge Martin - così quando sono caduto l'unica sensazione è stata di rabbia. Oltretutto non sono potuto uscire con la seconda moto quindi ho dovuto riutilizzare la prima dopo averla sistemata, infine è arrivata anche la bandiera rossa. Nel complesso non è stata una giornata semplice, ma dopo i primi giri le sensazioni in pista sono state ottime sin da subito e sono riuscito in fretta a piazzarmi in testa alla classifica il che ha allentato un poco la pressione che avevo addosso. Abbiamo dovuto lavorare molto sul setup della moto e dovuto compiere delle modifiche rispetto allo scorso anno, ci sono meno dossi ma sono comunque impegnativi, nel complesso però abbiamo fatto un buon lavoro".

La tua caduta a inizio turno è stata causata dalle condizioni della pista?
"E' stato strano, andavo abbastanza piano, e forse i freni non erano ancora caldi. Ho visto che le altre Ducati frenavano già molto ed ho voluto fare lo stesso, ma non ho potuto evitare la caduta. E' stato un peccato perchè abbiamo perso del tempo prezioso e l'altra moto era preparata con l'assetto da pioggia".

Hai anche avuto un incontro ravvicinato con la fauna locale.
"Si qui a Phillip Island ci sono tantissimi animali, è un fattore importante da considerare, potrebbero interrompere la gara in qualsiasi momento quindi sarà fondamentale trovarsi subito nelle posizioni che contano".

Pecco ha fatto notare di aver dovuto apportare delle modifiche agli equilibri di peso della GP24 rispetto allo scorso anno. Hai incontrato lo stesso problema?
"Penso che Pecco abbia molta più sensibilità su questi dettagli, per me è diverso io penso solo a dare il massimo. All'inizio ho avuto qualche problema di feeling ma con una piccola modifica è andato tutto per il verso giusto".

Morbidelli: La sessione di libere più complicata dell'anno

Giornata di libere difficili anche per Franco Morbidelli, che è riuscito a trovare una quadra sulla propria GP24 soltanto a fine turno chiudendo col 9° tempo, dimostrazione di quanto le varie incognite, dall'asfalto alle gomme al meteo, abbiano influito nelle prestazioni odierne dei piloti sul circuito australiano.
"E' stata una giornata particolare, prima il turno saltato al mattino, poi l'incognita della pioggia al pomeriggio - esordisce Morbidelli - tutti hanno spinto molto da subito cercando di fare il giro veloce. Per noi è stata una giornata positiva, all'ultimo giro siamo riusciti ad ottenere un buon giro veloce per entrare nella Q2, che è il cruccio principale del venerdì".

Un meteo difficile che è andato a sommarsi alle incognite date dalle gomme e dal nuovo asfalto.
"E' stata una delle sessioni più complicate dell'anno, condizioni difficili, un solo turno a disposizione per la Q2, ma l'obiettivo è stato raggiunto. Ora cercherò di migliorare ancora in vista delle qualifiche".

 

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