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MotoGP, Bastianini: "Un disastro, colpa delle bandiere gialle e della strategia"

"Avremmo dovuto girare di più con l'ultima gomma. La sfortuna ha voluto che prendessi pure la bandiera a scacchi per due secondi. Domani? Punto al Q2, adesso dovrò rivedere l'assetto"

MotoGP: Bastianini:

A causa della cancellazione per maltempo delle libere 1 sul circuito di Phillip Island, i piloti della MotoGP hanno avuto un solo turno a disposizione per abituarsi al complesso layout australiano. Pronti via ed è scattata subito l'ora della pre-qualifiche che, per Enea Bastianini, sono state tutt'altro che una passeggiata tanto da risultate solo sedicesimo.

"Cos’è successo? È stato tutto molto veloce, forse non abbiamo fatto una bella strategia e probabilmente non sono stato neppure fortunato perché ho preso due bandiere gialle e per due secondi anche la bandiera a scacchi. Il risultato finale è che sono fuori - ha dichiarato a caldo - A metà sessione stavo facendo progressi, così come la pista e anche il vento era calato, ma quando ero sull'ultima gomma è stato il disastro. Abbiamo sbagliato perché dovevamo girare di più con l'ultima mescola. Inizialmente è stata davvero dura perché c'era molto vento e la moto si muoveva tanto".

Analizzando invece la questione gomme il romagnolo ha detto: "Davanti sembra funzionare la dura, come bene o male nel 2023, mentre dietro è un’incognita. Io ho provato solo la soft, quindi dovrò vedere le altre, penso tuttavia che la combinazione media-soft sia quella giusta. L’interrogativo è se la morbida sarà in grado di tenere tutta la gara".

A questo proposito sabato mattina sarà cruciale. "Mi auguro sia asciutto nelle libere 2 in modo da trovare un buon ritmo perché, come detto, oggi la moto mi si muoveva molto e questo mi ha rallentato. L'obiettivo resta entrare nel Q2 e da lì fare bene. Adesso controllerò i dati perché Marquez e Martin hanno un altro passo rispetto agli altri ducatisti, ma credo di potercela fare".

In ultimo un focus sulle debolezze della Desmosedici riscontrate finora in Australia. "I problemi  riguardano perlopiù le vibrazioni al posteriore e di pompaggio in uscita, più di quanto mi aspettassi. Lo scorso anno la situazione era migliore su questo fronte, però dobbiamo attendere perché abbiamo spinto dal primo giro non sapendo che meteo ci sarebbe stato e non ci siamo focalizzati sull’assetto, adesso siamo più rilassati e faremo delle modifiche", ha concluso.

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