Nicolò Bulega non sembra sentire una pressione particolare alla vigilia del Round a Jerez de la Frontera. L’ultimo appuntamento 2024 del Mondiale Superbike, che deciderà la partita iridata con il duello finale tra il leader Toprak Razgatlioglu e il debuttante emiliano, primo inseguitore del turco con 46 punti di ritardo. Strappare il titolo al pilota BMW sarà un’impresa titanica, ma Bulegas è pronto dare il massimo fino alla fine.
“Sono molto contento, perché arriviamo da un solido weekend all’Estoril, ho un buon feeling con la moto e Jerez è una delle mie piste preferite. Proverò a fare del mio meglio, come sempre”, ha commentato Nicolò.
Come recuperare i punti che lo separano da Toprak? “A essere onesti, è molto difficile, ma dovrò provare a lottare per la vittoria. Soprattutto perché ho bisogno di avere della motivazione extra per il prossimo anno - ha risposto il pilota Ducati - Cercherò di divertirmi questo weekend e. se posso, di lottare per il podio e la vittoria”.
Impossibile immaginare prima dell’inizio stagione che sarebbe stato un rookie a insidiare Razgatlioglu nell’ultima gara dell’anno. Uno scenario impensabile anche per il diretto interessato.
“Se me l’aspettavo? Per niente! È una sorpresa trovarmi qui all’ultimo Round, potendo dire di essere ancora in lotta per il titolo - ha ammesso il 25enne - È incredibile, non l’avevo in mente quando ho firmato il contratto, e anche dopo aver vinto la mia prima gara sapevo che il campionato era ancora molto lungo. Però poi sono stato in lotta per podio per tutto l’anno e alla fine sono ancora qui a giocarmi il Mondiale nella mia prima stagione nel campionato. È straordinario e mi sto godendo questo momento”.
Al di là di come andrà a finire a Jerez, Bulega non può che essere soddisfatto per quanto fatto in questo 2024.
“Sono molto orgoglioso. Come dicevo, è incredibile, perché sono al primo anno e sto duellando con campioni che sono qui da tanto tempo. Toprak è già Campione del Mondo, Bautista è un due volte Campione, e stare in mezzo a loro nel mio anno di debutto è già qualcosa di fantastico - ha osservato - È stata una bella stagione e sono felice perché adesso ho molta più esperienza con un’altra tipologia di moto. In Superbike c’è tanta elettronica, con cui non avevo molta esperienza, il motore è più potente e bisogna lavorare in molte aree, quindi sono contento per aver potuto imparare molto di più sulla moto. Sono contento di quest’anno”.