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MotoGP, Di Giannantonio non si opera: "non sarà facile gestire il finale di stagione"

Dopo ulteriori controlli alla spalla, Fabio ha deciso di continuare e sarà a Phillip Island: "non sono al 100%, ma a Motegi mi sono sentito meglio, anche dal punto di vista fisico"

MotoGP: Di Giannantonio non si opera:

Dopo il Gran Premio di Motegi, Fabio Di Giannantonio è tornato in Italia per sottoporsi a una visita alla spalla infortunata, che sta condizionando questa seconda parte di stagione. Una possibilità era quella di fermarsi per operarsi, ma alla fine il romano del team VR46 l’ha scartata, preferendo concludere l’anno in sella.

Ho fatto ulteriori controlli, non sono al 100%, non sarà facile gestire il finale di stagione, ma sarò in pista e continuerò a dare il massimo per ritornare nella scia dei più forti” ha spiegato Diggia, che sarà quindi regolarmente a Phillip Island per il GP dell’Australia.

"Il circuito di Phillip Island è davvero unico, sotto tutti i punti di vista. Uno dei miei favoriti, velocissimo e dalle dolci memorie - ha continuato Fabio - Proprio qui lo scorso anno, ho centrato il primo podio in MotoGP, un momento che non scorderò mai anche perché è avvenuto in un periodo molto particolare della mia carriera sportiva. A Motegi mi sono sentito meglio, sia in moto che dal punto di vista fisico, sono tornato a casa e ho sfruttato la settimana per riposare e recuperare”.

Il circuito che si affaccia sull’oceano piace molto anche a Marco Bezzecchi.

Phillip Island è una pista da godersi tutta d’un fiato: velocissima, soprattutto il curvone finale e molto, molto bella. Come sempre ci sarà da affrontare il meteo, tra vento, freddo, pioggia non sarà facile, ma è un aspetto che sappiamo di dover tenere in considerazione - ha detto - In Giappone, abbiamo fatto un buon lavoro, non siamo stati forse competitivi come a Mandalika, ma abbiamo raccolto dei solidi piazzamenti e, anche con condizioni di grip differente, siamo riusciti ad essere più vicini al gruppo. Continuiamo cosi, ci aspettano tre settimane molto impegnative ma possiamo fare un altro step”.

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