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Alpine Alpenglow Hy6: la supercar ad idrogeno

La concept car francese vanta un motore 3.5 V6 alimentato a idrogeno da 740 CV. Dopo l'elettrico... si cercano delle varianti

Auto - News: Alpine Alpenglow Hy6: la supercar ad idrogeno

Al Salone di Parigi 2024 è sicuramente lei una delle star, un'auto che, più che una concept car, è un vero sguardo al futuro. E' la Alpine Alpenglow Hy6 ed è la massima espressione tecnologica del Gruppo Renault. Elettrica? No, assolutamente no, è alimentata ad idrogeno. Questo significa che i costruttori, dopo la "fase dell'elettrico", stanno iniziando a guardare all'idrogeno con maggiore interesse. Diamo due dati: motore 3.5 V6 biturbo 3.5 da 740 CV e 330 km/h. Davvero tanta roba.

La supercar ad idrogeno

Esternamente è davvero qualcosa di pazzesco: bassa, filante, con tanto di carrozzeria in fibra di carbonio. Il colore scelto è lo Specula Blue. Diamo due misure, per comprendere come sia: è lunga 5,20 metri, larga 2,10 metri ed alto solo 1,14 metri. Si è praticamente seduti per terra. Le sue forme le dobbiamo al direttore del design Alpine, Antony Villain, lo stesso tecnico che ha disegnato le precedenti Alpenglow ed Alpenglow Hy4. Il posteriore è inedito, con tanto di lunotto in vetro che mostra il motore V6. Troviamo poi due belle prese d'aria per il radiatore dell'olio del cambio sequenziale Xtrac a 6 rapporti. Abbiamo poi delle inedite fessure per il raffreddamento del motore, un mega alettone posteriore (trasparente! N.d.R.), il grande spoiler anteriore, la deriva a pinna di squalo e gli scarichi in Inconel (integrati nei fari posteriori).

Porte a farfalla, interni da business class

Come avrete notato dalla foto, la nuova Alpenglow Hy6 consente l'accesso al veicolo tramite delle porte "a farfalla". I sedili sono naturalmente sportivi ed avvolgenti. Questi sono poi rivestiti di tessuto che cambia colore (dal metallizzato al blu, a seconda della luce che riceve). Non sono purtroppo state mostrate foto, quindi non sappiamo molto. La forma del triangolo però, che per Alpine ricorda le montagne, assolve diverse funzioni visive per il pilota, con la plancia formata da una traversa tubolare, fibra di carbonio, alluminio e Alcantara. Altri dettagli saranno diffusi più avanti.

Veniamo però al cuore della Alpenglow Hy6. Il telaio è in carbonio LMP3 da competizione, ed il motore V6 creato dal team Alpine a Viry-Châtillon ha richiesto due anni di lavoro. Il propulsore come detto è un V6 biturbo di 3,5 litri. Vanta due bancate aperte a 100°, blocco motore in alluminio con carter a secco, testate in alluminio fuso, quattro alberi a camme in testa e quattro valvole per cilindro. Raggiunge un regime massimo di 9.000 giri/min, ma la potenza massima, di 740 CV, è raggiunta a 7.600 giri/min, mentre la coppia è di 770 Nm a 5.000 giri/min. Ovviamente la camera di combustione è ottimizzata per il funzionamento ad idrogeno. Tocca più di 330 km/h ed è a trazione posteriore.

Sappiate poi che l'idrogeno, o più precisamente diidrogeno H2 in forma gassosa, viene iniettato direttamente nei cilindri assieme all'iniezione indiretta di acqua. Il carburante trova spazio in tre serbatoi da 2,1 kg l'uno, alloggiati in vani ventilati ed a tenuta rigorosamente stagna (nei pontoni laterali e dietro all'abitacolo). Le bombole realizzate in composito da 700 bar hanno la certificazione europea Regulation 134 e valvole di evacuazione del gas in caso di incendio, oltre ai rilevatori di presenza di idrogeno. Davvero un capolavoro.

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