Tu sei qui

SBK, Iannone: “Era tutta la stagione che cercavo questa fiducia con la Ducati”

“Vi svelo un retroscena: al test di Jerez tutti erano curiosi di vedere in quanto avrei girato. Appena fatto 1’40”0, Zambenedetti disse al mio analista: “Ora sono cavoli tuoi”

SBK: Iannone: “Era tutta la stagione che cercavo questa fiducia con la Ducati”

Il bicchiere è mezzo pieno! Come più volte ci ha abituato nel corso della stagione, Andrea Iannone è riuscito a risalire la china nel corso del weekend di Estoril, arrivando ottavo alle spalle di Danilo Petrucci. Purtroppo, a causa di un contatto con van der Mark nel corso dell’ultimo giro di Gara 2, il portacolori Go Eleven ha perso la quinta posizione, chiudendo alle spalle di Petrux.

Da parte di The Maniac c’è comunque soddisfazione e consapevolezza per il lavoro svolto nel corso del fine settimana portoghese.  

“Stamani abbiamo lavorato molto bene, sia con l’avantreno che col posteriore – ha detto - la cosa più importante è che mai come oggi ho avuto fiducia con l’anteriore nel corso di tutta la stagione. È tanto che cercavo simili sensazioni e sono davvero felice in ottica futura. Parlando invece di Gara 2, sono riuscito ad essere molto veloce e potevo lottare per essere vicino al podio. Va bene così perché ho accumulato esperienza e tutto ciò vale doppio per me, dato che io qua non ho fatto test e nemmeno avevo una base di partenza”.

Quanto pensi di essere cresciuto?
“Stiamo migliorando come metodo, i ragazzi mi conoscono sempre meglio e avverto un maggiore supporto anche da parte di Ducati, cosa che per me è importante. Zambenedetti e Guffanti sono stati di grande aiuto così come tutto il gruppo Go Eleven. I ragazzi del team hanno svolto un gran lavoro per aiutarmi e io sono riconoscente a tutta la squadra. Adesso guardiamo a Jerez con l’obiettivo di fare un bel weekend”.

Torni a Jerez tra pochi giorni, ovvero la pista da dove sei partito…
“Ricordo ancora il primo test e in quell’occasione c’era tanta curiosità da parte dei presenti per sapere in quanto avrei girato. Appena ho fatto 1’40”0, Zambenedetti disse al mio analista Carrieri: “Adesso sono cavoli tuoi (sorride)”. Questo è un bel retroscena che mi piace ricordare. In questi mesi abbiamo lavorato molto e di sicuro non è facile essere veloci. Le risorse umane fanno molto, ma tutti insieme siamo cresciuti e sono convinto che potremo fare ancora di più”

Saluti quindi Estoril col sorriso?
“Per questa gara non potevo chiedere di più, oggi mi sentivo bene, ero veloce e riuscivo a sorpassare. Peccato con van der Mark, perché in curva 1 non avevo la moto calma. Alla fine ho commesso un errore., ma negli ultimi sette giri avevo 3-4 decimi di margine”.

Cosa vorresti dal 2025?
“Io vorrei sempre lottare per il podio e magari possiamo prefissarci tutto ciò in ottica 2025. Vedremo…”   

Articoli che potrebbero interessarti

 
 
Privacy Policy