È un intenso finale di stagione quello che sta vivendo Remy Gardner. Il pilota australiano è pronto per affrontare il Round di questo fine settimana all’Estoril, penultimo appuntamento dell’anno del Mondiale Superbike, subito dopo la wildcard sostenuta lo scorso weekend in MotoGP, a Motegi. Il Portogallo sarà la quarta di cinque tappe, racchiuse in altrettante settimane, che lo porteranno senza alcuna sosta al gran finale della stagione, in programma a Jerez nel fine settimana del 18-20 ottobre. L’ultimo appuntamento sull’agenda 2024 dell’alfiere GRT.
In occasione della wildcard in Giappone, Remy ha infatti rivelato di avere in programma un intervento chirurgico alla schiena, che lo terrà lontano dalla sua R1 per qualche mese. “Credo ci sia un test a novembre, ma io non parteciperò, perché dovrò sottopormi a un intervento chirurgico alla schiena. Quindi, dopo Jerez, non correrò fino all’anno prossimo”, ha spiegato Remy.
Si tratterà di un’operazione pianificata, per rimuovere un po’ di tessuto cicatriziale intorno alle vertebre T4 e T5 infortunate in passato.
“È partito un po’ tutto dall’incidente dell’anno scorso a Misano, in cui Petrucci ha buttato fuori Aegerter e poi Domi ha buttato fuori me al primo giro. Avevo un po’ di dolore, ma pensavo mi sarebbe passato dopo qualche giorno, come al solito. Invece ci sono voluti quasi 2 mesi! - ha raccontato il 26enne - Quando ho superato quell’incidente, ne ho avuto un altro in wakeboard facendo un salto mortale all’indietro. Mi sono fatto di nuovo male e la schiena non è più migliorata. Alla fine dello scorso anno ho fatto un controllo e il medico mi ha detto: ‘hai la schiena di un 45enne’”.
Dopo un lungo tergiversare, Gardner ha finalmente deciso di fissare la data dell’operazione.
“Quest’anno ho sostanzialmente rimandato l’intervento, facendo soltanto qualche iniezione alla schiena. Sono stato vicino ad operarmi nella sosta tra Assen e Misano, ma non ho voluto rischiare a metà stagione. Eravamo abbastanza a posto in quel momento e ho preferito concentrarmi solo sulla guida - ha commentato - Non si tratta di un grosso intervento, solo di ripulire un po’ di tessuto cicatriziale, perché è instabile e i dischi ne risentono. Dopo dovrò stare a casa un mese a rilassarmi. Vedremo se mi comporterò bene”.
Decimo in campionato, ad appena nove punti da Gerloff che lo precede, il pilota australiano spera di chiudere con una nota positiva la sua stagione, dopo aver incontrato qualche difficoltà in più del previsto nelle tappe a Cremona e Aragon.
“Bisogna fare tanto di cappello agli altri costruttori. Sono davvero migliorati, anche durante l’anno. Non stiamo andando più piano della scorsa stagione, la maggior parte delle mie gare sono 10 secondi più veloci dell’anno scorso. Sono migliorato come pilota, ma purtroppo i risultati non lo dimostrano - ha concluso - Ciò di cui abbiamo bisogno in questo momento è di riuscire a trovare un modo per fare un passo avanti. Speriamo di poter tornare in una buona posizione all’Estoril, dove non sono mai stato prima, e poi di chiudere in bellezza a Jerez”.