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MotoGP, Bastianini: “Non capisco Binder e il suo attacco al limite, due giri dopo era già dietro”

“Sinceramente non capisco quella manovra di Brad: ho perso tante posizioni e tempo due giri ed era dietro. Sono amareggiato perché avevo il passo per provare a vincere”

MotoGP: Bastianini: “Non capisco Binder e il suo attacco al limite, due giri dopo era già dietro”

Nella domenica di Motegi Marc Marquez si è preso la propria rivincita ai danni di Bastianini e quest’ultimo ha chiuso ai piedi del podio il GP del Giappone. Un quarto posto dal retrogusto amaro per Enea, che nutriva speranze di vittoria al Twin Ring.

Alla fine il portacolori Ducati si è dovuto consolare con il quarto posto al termine di una gara segnata subito al via come da lui stesso ammesso.

“C’è frustrazione perché il primo giro non è andato secondo le mie aspettative – ha esordito - dopo il sorpasso di Binder al limite ho perso diverse posizioni, arrivando con molte turbolenze alla curva 11. Una volta superato la gara è stata buona anche se la pressione delle gomme era alta. Purtroppo era troppo tardi per pensare di recuperare e salire sul podio”.

Come giudichi il duello con Brad?
“Lui ha fatto il massimo, e per lui è normale. Non capisco però il motivo, perché lui conosce la sua situazione e dopo due o tre giri sarebbe stato più lento. Sta di fatto che il mio passo era buono così come quello di Marc. Ho provato a fare qualcosa di più, ma ho faticato perché quando era il momento di spingere ero già arrivato al limite”.

È vero che hai avuto qualche problema con i freni?
“A volte, specialmente nelle libere, fatico un po’. Dipende però dal movimento della moto e dovremo parlarne con Brembo per il futuro perché non so da cosa dipenda”.

Quanto sei rammaricato per questo quarto posto?
“Oggi avevo la possibilità e il passo per provare a vincere, infatti mi rimane l’amaro in bocca per quello. Dovrò quindi studiare il primo giro, perché se ho subito quel sorpasso è dovuto al fatto di aver commesso degli errori”.

Come ti saresti immaginato il duello con Marquez?
“È sempre difficile da dire. Marc ha un carattere che non molla e avrei dovuto spingere tutta la gara per sorpassare. Il problema di oggi è che la gomma era finita e non ne avevo più”.

Ora c’è l’Australia, cosa dobbiamo aspettarci?  
“Non vedo l’ora di essere là, perché mi piace, ma ci sarà da fare i conti con il meteo e con una gara immagino bella tirata. Mi dispiace però per oggi, perché non sono sul podio”.

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