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MotoGP, Acosta: "La caduta? Un piccolo errore. Ho visto Bagnaia vicino e ci ho provato"

"Forse ho curvato e aperto il gas con troppo anticipo. Weekend doloroso, ma sono stato molto competitivo e ora le Ducati non sembrano più inavvicinabili. Il titolo di Rookie dell'Anno? Non è importante"

MotoGP: Acosta:

Doveva essere il suo weekend ed invece la pole position conquistata sabato non ha portato bene a Pedro Acosta che lascia Motegi con due ko pesanti per la classifica e per il morale malgrado, come ha tenuto a sottolineare a caldo, ci sia la buona notizia di una Ducati più umana e meno extraterrestre.

"E' stato il weekend più triste e doloroso da inizio stagione, tuttavia sono stato competitivo come mai prima, restando stabilmente tra i primi cinque, quindi bisogna prendere il lato positivo", ha ammesso con rammarico, ma cercando comunque di trovare qualcosa di buono dopo le scivolate della Sprint Race e del GP.

Spiegando cosa lo abbia portato a finire a terra ha argomentato: "Una sciocchezza. Ero vicino, ho visto che Bagnaia dalla curva 6 alle 10 era abbastanza forte, per cui ho cercato di recuperare nell’ultimo settore per attaccarlo alla 5, ma ho cominciato a curvare e a toccare il gas forse prima del tempo e ho perso l’anteriore. Sono cose che possono capitare  a vanno accettate".

"In ogni caso ho provato di avere il ritmo. Credo che anche con più esperienza sarebbe successo. Peccato perché era buona giornata. Sotto il profilo della classifica è stato il mio peggior weekend, ma anche quello in cui ho avvertito di poter fare di più la differenza. Spero di provare le stesse sensazioni anche in Australia. L’ansia del primo successo ha pesato? Non credo che sia per questo. Ho intravisto che c’era l’opportunità e ci ho provato. E’ quello che dovevo fare", si è quindi difeso.

Facendo un confronto con le Desmosedici ha evidenziato:  "E’ chiaro che siamo dietro, ma adesso un po’ di meno e loro non sembrano più inattaccabili. Non va bene cadere, ma neppure rimanere quarto mi può permettere di vincere e di giocarmela. Dobbiamo continuare a spingere anche se hanno ancora del margine". Sulla scelta della gomma hard-media ha aggiunto: “La moto era più stabile. E' vero che con le soft si ha più grip, ma già dal warm up sapevamo che avremmo optato per quella”.

Ancora amareggiato per quanto avvenuto, lo spagnolo ha minimizzato il valore del titolo di Rookie dell'Anno. "Non c’è stata competizione in questo trofeo, quindi non mi cambia niente. Bisogna focalizzarsi sui grandi obiettivi e poi eventualmente rivederli. Oggi volevo solo essere competitivo, stare davanti e raccogliere informazioni su questo setting. Più KTM nella top 10? E' positivo specialmente per i restanti GP. Quando il divario tra le moto è elevato diventa difficile provare cose e fare delle comparazioni".

Infine una parola sul freschissimo campione di Moto3 David Alonso: "Se l’è meritato perché nessuno è stato in grado di insidiarlo".



 

 

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