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MotoGP, Carlos Ezpeleta: "Puntiamo al congelamento dei motori dal 2025 al 2026"

"Tutte i costruttori dovranno mantenere le specifiche utilizzata nel primo GP del 2025 fino all'ultima gara del 2026. Le uniche Case esentate saranno Honda e Yamaha, ma manca ancora l'approvazione finale"

MotoGP: Carlos Ezpeleta:

Ospite del podcast Trans7 MotoGP il responsabile sportivo di Dorna Sports Carlos Ezpeleta è intervenuto su un tema caldo che probabilmente verrà discusso dall’organizzatore e dai team già in occasione del prossimo weekend di gara previsto a Motegi. 

Stando alle voci circolate finora l’intenzione sarebbe quella di congelare i motori all’inizio del 2025 fino al 2026. “Si tratta di una proposta da noi presentata, ma che ancora non è stata approvata dalle Case. Riguarderà quei costruttori che non sono inseriti nella classe D delle concessioni”, ha ammesso il manager.

Riteniamo sia un’ottima strategia, un modo per dare la possibilità ai costruttori di focalizzarsi sui nuovi propulsori e sulle nuove moto che verranno sviluppate per il 2027”, ha quindi spiegato le ragioni di un eventuale simile provvedimento.

Siamo molto felici della direzione presa dal regolamento, sia per quanto concerne il risultato finale, sia di come è stato scritto in risultato stesso. Questa novità potrebbe essere considerata una sorta di preparazione alle nuove regole, quindi, l’augurio è che presto venga dato l'ok. Dovrebbe essere positiva per lo sport”, ha sottolineato soddisfatto.

Alla domanda se le uniche marche a non esserne coinvolte saranno quelle attualmente più in difficoltà, ovvero Honda e Yamaha il dirigente spagnolo ha infine replicato: “E’ corretto. Come noto si andrà a congelare la specifica utilizzata nel primo appuntamento stagionale e questa dovrà essere mantenuta fino al termine, a meno di non far parte delle Case che godono di concessioni. In linea di massima questo dovrebbe essere valido per due campionati, quindi 2025 e 2026”.

 

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