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SBK, Lorenzo Zanetti, rientro vincente nel CIV Superbike in onore di Luca Salvadori

Vincitore morale di Gara 1, il bresciano ha trionfato nell’ultima manche a Imola nel segno del compianto collega: “Avrebbe voluto che ci presentassimo qui e corressimo. Questa vittoria la dedico a lui”

SBK: Lorenzo Zanetti, rientro vincente nel CIV Superbike in onore di Luca Salvadori

Proprio come lo scorso anno, il Round a Imola ha regalato un rocambolesco finale di stagione al CIV Superbike, in cui a spuntarla è stato ancora una volta Lorenzo Zanetti. Tornato nel Campionato Italiano a quasi un anno esatto di distanza dal discusso incidente che gli ha regalato il titolo 2023, il pilota bresciano è stato infatti capace di regalare un altro fine settimana di grandi emozioni al team Broncos Racing, con due due gare da assoluto protagonista. Proprio in uno dei momenti umanamente e sportivamente più complicati per la formazione di Luca Conforti, scossa dalla tragica scomparsa del “suo” Luca Salvadori e ancora in attesa del recupero di Roberto Mercandelli dall’incidente sofferto a giugno al Mugello.

Nel fine settimana in cui la grande famiglia del Dunlop CIV e del National Trophy si è stretta intorno al team nel ricordo del compianto pilota e YouTuber milanese, Campione postumo del National Trophy 1000, Zanetti non ha voluto essere da meno. E, tornato in sella alla Ducati Panigale V4R di Broncos, sfoggiando per la prima volta il numero 1, ha dato tutto se stesso per conquistare una vittoria da regalare alla squadra e da dedicare alla memoria di Salvadori

Broncos ritrova un po’ di gioia con Zanetti

Un proposito solo sfiorato in Gara 1, dove “Zorro” ha lottato con le unghie e con i denti per avere la meglio su Alessandro Delbianco e transitare davanti a tutti sotto alla bandiera a scacchi. Pur dovendo poi cedere la vittoria al portacolori del team DMR Racing a causa del doppio Long Lap Penalty da scontare per l’incidente dello scorso anno, che lo ha retrocesso in quarta posizione. Consegnando i tre gradini del podio a Delbianco, Michele Pirro e Samuele Cavalieri.

Obiettivo centrato invece in una Gara 2 scattata subito dopo il toccante omaggio in griglia a Salvadori, che ha visto tutto il paddock del CIV tributare un minuto di silenzio al pilota lombardo e Alessandro Usai portare in pista la Rossa #23, per un ultimo giro. 

Grandi emozioni che hanno fatto da antipasto a una manche ricca di colpi di scena. Finita nelle mani di Zanetti in un finale thrilling, in cui il bresciano si è visto spalancare le porte verso il successo da un contatto all’ultimo giro tra Pirro e Delbianco alla variante del Tamburello. Poi seguito da un altro contatto tra Bernardi e il riminese alla Variante Bassa, che non ha comunque impedito a Delbianco di prendersi la piazza d’onore davanti a Samuele Cavalieri, con Bernardi al quarto posto e Pirro in sesta posizione.

Zanetti: “Questa è stata la maniera migliore per onorare Salvadori”

“Il mio ritorno? È un’esplosione di emozioni in realtà, e faccio fatica a riassumere tutto in breve. Però è bello tornare ed è bello essere tornato così. Soprattutto in un momento difficile come questo” ha commentato Zanetti nella conferenza stampa post-gara, parlando del valore intrinseco di questa affermazione: “È stata dura, difficile, per tutto il paddock, perché (Salvadori) faceva parte della famiglia, e soprattutto per noi, che negli ultimi due anni l’abbiamo avuto dentro al box. La verità, è che abbiamo scelto domenica scorsa (20 settembre ndr.) di venire qui a correre perché crediamo che avrebbe voluto che ci presentassimo e corressimo, perché lui era un pilota. Per me questa è stata la maniera migliore per onorarlo, quindi questa vittoria la dedico a Luca”.

Una prestazione, quella firmata da Zanetti a Imola, che fa sorgere spontaneo un interrogativo: avrebbe potuto bissare il successo dell’anno passato disputando l’intera stagione?

Non lo so. Tutti i piloti partono per vincere, come avevo fatto io l’anno scorso, ed è ovvio che quando mi impegno in un campionato lo faccio per vincere, ma dopo aver vinto l’anno scorso qui nell’Italiano ho accettato la sfida del campionato tedesco. Dove proseguirò, perché quando sposo un progetto voglio portarlo a termine cercando di vincerlo e in questo primo anno non ci sono riuscito - ha risposto il diretto interessato - Però, sono molto legato alla famiglia del CIV perché sono un appassionato, mi piace correre e negli ultimi anni ho instaurato dei bellissimi rapporti con tutti gli addetti ai lavori e con i piloti. Poi, il livello è alto e venire qui e combattere con questi piloti mi dà gusto, perché siamo tutti di un livello tale per cui dovremmo stare al Mondiale, anche se per varie ragioni non ci siamo. Combattere con loro è sempre bello ed emozionante, soprattutto qui a Imola”.

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