Il fine settimana di Aragon è stato trionfale per la Ducati, che ha colto il successo in Gara1 con Andrea Iannone e si è ripetuta domenica con il doppio successo di Alvaro Bautista nella Superpole Race e poi in Gara2. Eppure il ritorno in gara di Toprak Razgatlioglu ha in parte oscurato questi successo, perché il turco, tornato in pista senza potersi allenare dopo il round di Magny Cours, ha chiaramente dimostrato di non voler affatto farsi sfuggire il titolo iridato, che al momento tiene saldamente tra le mani grazie ad un vantaggio di 39 punti su Nicolò Bulega.
Bulega non è stato fortunato ad Aragon, il motore rotto ad inizio di Gara1 ha permesso a Toprak di recuperare tanti punti, ma anche quando è arrivato al traguardo, Nicolò è stato battuto da un Razgatlioglu in gran spolvero. Con i due round di Estoril e Jerez ancora da disputare, di certo il mondiale non può essere considerato chiuso, ma l'italiano della Ducati sa di dover offrire prestazioni di altissimo livello per sognare di laurearsi campione al debutto tra le derivate.
Ci raccontano tutto il nostro inviato ad Aragon Riccardo Guglielmetti e Denis Sacchetti di Go Eleven.