E’ iniziata con una passeggiata sul difficile circuito di Oulton Park l’avventura come wildcard di Filippo Rovelli alla guida della Triumph Daytona 660 nel trofeo che si corre nel BSB, la neonata categoria Sportbike che presto arriverà anche nel mondiale SBK per sostituire la SuperSport 300. Una avventura partita quasi per caso con l’offerta di Triumph Italia a GPOne.com di schierare un giovane pilota alla guida della Daytona con il team Macadam Racing, una squadra supportata dalla Casa di Hinckley nel Regno Unito.
Filippo, che gareggia abitualmente nel team Pistard nel National Trophy, ha accettato con entusiasmo: pista sconosciuta, moto sconosciuta, campionato sconosciuto. Una situazione perfetta per il suo desiderio di avventura ed esperienza.
Del resto a Filippo Rovelli piace sperimentare.
“Ho corso due wild card nella Twins Cup del MotoAmerica e sono andato bene e mi sono divertito - ci ha detto mentre passeggiava con noi sul velocissimo tracciato vicino Manchester - . Ho debuttato a Laguna Seca facendo il miglior tempo, già in Gara1 ho lottato per il podio e mi sono poi classificato secondo in Gara 2. E’ stato emozionante. Poi mi sono classificato di nuovo secondo a New Jersey sul bagnato su un circuito molto difficile, con gomme Dunlop che non conoscevo”.
In questa occasione quantomeno le gomme gli erano note: le Pirelli, e forse per questo Filippo non si è fatto intimorire da un primo turno per metà bagnato. Ma la facciamo breve: in qualifica ha centrato il 6° miglior tempo, non distante dal secondo migliore di Edoardo Colombi, l’altro italiano che corre l’intero campionato ed è in lizza per la vittoria finale. Mica male!
La domenica non è iniziata nel migliore dei modi: una telefonata mattutina ha infatti informato Filippo della scomparsa dell’amico e rivale nel National Luca Salvadori. Ed è stata una lunga giornata. La pioggia infatti ha ritardato la Superbike, interrotta anche con bandiera rossa ed il risultato è che si è corsa la 660 accorciata e quasi all’imbrunire.
Scattato dalla seconda fila Filippo ha perso qualche posizione ritrovandosi addirittura 11° al primo passaggio, ma poi ha dato vita ad una grande rimonta con un doppio-sorpasso ai danni di Dessoy e Strudwick all’ingresso della chicane intitolata a Steve Hislop. A quel punto Rovelli si è ritrovato nuovamente in scia al gruppetto nel quale era anche Colombi, lottando così per la zona podio. Poi purtroppo un dritto alla Old Hall ha vanificato un clamoroso debutto. Con un salvataggio alla Marquez, Filippo è rimasto in sella ed ha tagliato il traguardo 11° nella corsa vinta da un irresistibile Cooper.
Alla sera, al di là del risultato, non c’era voglia di festeggiare, ma ci sono state le congratulazioni di Triumph UK per la sua prestazione, la migliore di duna wild card nel trofeo, quest’anno ed anche quelle del boss di BSB, Stuart Higgs, al quale abbiamo dedicato un video. (potete vederlo QUI)
Poi Filippo, al telefono con Gianluca Galesi di Pistard, ha preso la decisione che conosciamo, sulle rimanenti gare del National Trophy per onorare la memoria di Luca Salvadori, che lo onorano.
Abbiamo conosciuto un bel pilota, ed una splendido, sportivo ragazzo: siamo onorati che abbia portato ad Oulton la livrea di GPOne.com!