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SBK, Toprak: “Sono stanco, ma se sono qui è perché non ho paura di niente”

“So che questo sport è pericoloso, ma non mi importa: è la mia vita, mi diverto a guidare la moto e non sono spaventato. Se domani faremo progressi potrò tornare a lottare con Bautista e le Ducati”

SBK: Toprak: “Sono stanco, ma se sono qui è perché non ho paura di niente”

La prima giornata del Round ad Aragon della Superbike, è stata l’occasione per Toprak Razgatlioglu per ritornare finalmente in sella alla sua BMW, dopo il lieve pneumotorace riportato nel pauroso incidente di Magny-Cours. Un rientro in pompa magna quello del pilota turco, leader del primo turno di prove con un crono che gli ha permesso di chiudere il venerdì al secondo posto della classifica combinata. Pur avendo chiuso nono delle FP2 in cui ha lavorato in ottica gara.

“Come sto? Sono un pochino affaticato, soprattutto la spalla, ma non va male. Non ho avuto problemi di sindrome compartimentale, il che è positivo dopo tre settimane, devo solo riposare” ha detto Toprak a fine giornata, rassicurando sulle sue condizioni fisiche e sulla sulla tenuta nel prosieguo del weekend: “Preoccupato per le tre gare? Sto bene, sono solo un po’ stanco, ma penso che domani andrà molto meglio. Non è un problema”.

Ritornare in sella non è stato un problema per l’alfiere BMW, che non vedeva l’ora di riprendere a guidare la sua M 1000 RR e non sembra aver avuto alcuna remora nel tornare in azione dopo l’incidente. 

“Sono semplicemente tornato in sella - ha affermato - Questo è uno sport molto pericoloso, so che gli sport motoristici sono rischiosi e l’ho detto anche ai medici che lo sport che pratico è pericoloso, ma non mi importa: questa è la mia vita e amo guidare le moto. Capisco i dottori che lo scorso weekend mi hanno detto che era troppo rischioso guidare, ma io non sono mai stato spaventato. Mi diverto a guidare e ieri è stato il primo giorno dopo tre settimane in cui ho iniziato a sorridere”.

Sorriso che El Turco avrà sicuramente sfoderato anche al termine del primo turno di prove.

Il miglior tempo nelle FP1? Ho montato la nuova gomma posteriore e ho anche commesso qualche errore in quel giro. Garrett era un pochino lento nell’ultima curva e ho dovuto chiudere il gas. Normalmente sarebbe arrivato un giro in 1’48”, ma non stavo pensando al tempo - ha spiegato - Ho fatto solo un giro per capire la gomma. Nelle FP2 non ho spinto. Ho lavorato sulla simulazione gara per capire come andava la moto dopo 10 giri e ora so di cosa abbiamo bisogno per migliorare”.

Il leader del campionato ha poi parlato più nello specifico del lavoro svolto al pomeriggio.

“Ho provato a fare la simulazione gara nelle FP2. Non ho spinto immediatamente nei primi giri, ho giusto cercato di stare sull’1’49”. Non ho avuto un grosso calo della gomma posteriore ed è una cosa positiva, anche se di solito mi aspetto un degrado maggiore - ha raccontato - Sentivo di avere ancora un buon grip dopo otto giri, ma ho perso l’anteriore perché avevo montato la SC1 e l’ho distrutta sul lato sinistro spingendo con le alte temperature. Qui non ho bloccaggi, ma quando sono in piega con il gas aperto sento l’anteriore muoversi e non riesco a curvare. In particolare negli ultimi cinque giri. Domani sembra che useremo la gomma dura all’anteriore e cercheremo di migliorare l’assetto, perché la moto curva meno e non è facile da fermare. Spero che faremo progressi e che riprenderemo a lottare con Bautista e tutte le Ducati. Perché sembra che Alvaro sia forte e me l’aspettavo, visto che lui è sempre competitivo su questo circuito”. 

Il passo gara non ha deluso Razgatlioglu, anche se il turco è convinto che ci sia del lavoro da fare per potersela giocare con Bautista.

“È la prima volta che guido la BMW qui, perché non ho fatto test, e quindi direi che il passo è molto positivo - ha commentato - Perdiamo due o tre decimi al giro, a volte cinque, rispetto ad Alvaro, ma migliorando domani ritengo che sarà più facile girare come lui. Forse Alvaro farà un pochino meglio di me, ma pare che in gara potrò lottare con lui. A patto però che facciamo progressi. Se non dovessimo migliorare, non sarà semplice per me, perché si fa molto tosta dopo 10 giri”.

Toprak non si tirerà indietro in caso di battaglia: Sono pronto, non è un problema. Lui è molto forte qui, perché non ci sono molte curve lente o in cui frenare forte, ma proverò a fare del mio meglio”.

Ma non sembra del tutto certo su quali e quanti potranno essere gli avversari:Adesso sembra che ci siano tanti piloti: Bautista, Bulega, Iannone e Alex Lowes. Però vedremo dopo 10 giri”.

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