Nella settimana in cui la MotoGP ha reso noto il calendario 2025, anche sul fronte della Superbike si inizia a delineare la stagione che verrà. L’obiettivo della Dorna per il prossimo anno è quello di arrivare a tredici round, ovvero uno in più rispetto a quest’anno.
Le speranze sono tutte riposte nel ritorno della Turchia, rappresentata da Istanbul Park. Come già sappiamo, Gregorio Lavilla ha effettuato un sopralluogo nelle scorse settimane e il tracciato ha tutti i requisiti per ospitare le derivate. L’unico problema è il contesto attorno, ovvero le strutture: a tal proposito serve una macchina organizzativa che ancora non c’è. Un discorso già accennato nei giorni scorsi e su cui Kenan Sofuoglu è stato ben chiaro.
Turchia a parte, la certezza è che il Mondiale Superbike scatterà una settimana prima rispetto a quello MotoGP: l’appuntamento è quindi per il 22-23 febbraio a Phillip Island con i tradizionali test il lunedì e martedì precedente la gara.
Per il resto rimangono confermati gli altri round come Assen, Misano (la prima o la seconda di giugno), Donington, Most, Portimao, Aragon, Jerez, Magny-Cours e Cremona. Per la tappa lombarda resta ancora da capire se verrà riproposta a settembre o meno, mentre vietato scordarsi della new entry Balaton a fine luglio.
Niente da fare invece per la Slovacchia: nei mesi scorsi si parlava infatti della possibilità di andare allo Slovakia Ring, ma a quanto pare l’appuntamento è rinviato al 2026.