Quindicesimo al termine delle pre-qualifiche dell'Indonesia Aleix Espargaro si è mostrato alla stampa con i nervi a fior di pelle. Convinto alla vigilia di poter entrare tranquillamente nel Q2 forte dei risultati dell'edizione passata, lo spagnolo ha preso l'eliminazione tutt'altro che bene.
"Ho cercato di dare il massimo, sono pure caduto, eppure non sono mai riuscito a tirare fuori un buon giro - ha dichiarato critico - E’ frustrante, specialmente perché l’anno scorso eravamo stati molto competitivi specialmente al venerdì, mentre questa volta nessuno di noi dell'Aprilia è riuscito a mettersi in evidenza".
A renderlo scontento le sensazioni complessive in sella. "Ho provato tutte e tre le mescole e nessuna ha funzionato tanto che sono finito a terra due volte. Voglio tuttavia spezzare una lancia a favore di Michelin, perché per nessuno è facile far funzionare una gomma a 60°C. Qui le condizioni sono abbastanza estreme, ciò malgrado oggi sono riusciti a migliorare di mezzo secondo il record della pista, dunque sarebbe ingiusto puntare il dito contro le coperture", ha considerato.
Meno al miele invece, il parere sulla moto. "Non salvo niente. Gli avversari hanno fatto progressi dal 2023, noi invece siamo rimasti sullo stesso livello dello scorso campionato. A Noale per l’anno prossimo dovranno migliorare il motore, l’agilità e la stabilità, in quanto quando si prova a spingere si perde subito il grip posteriore. La sensazione è che si sia arrivati al limite dello sviluppo e questo non permette di sfruttare al massimo le gomme. Non è un disastro dato che oggi ho mancato il Q2 per un paio di decimi, ma Martin ha segnato un 1’29”6, ciò significa che la nostra moto non è competitiva abbastanza", l'appunto tranchant diretto alla squadra che abbandonerà a fine stagione per diventare collaudatore Honda.