Dopo la strigliata alla Honda rea di non aver fatto abbastanza per migliorare la RC213V in occasione dell’ultimo test sul circuito di Misano Joan Mir ha corretto il tiro alla vigilia dell’appuntamento di Mandalika mettendo in evidenza quanto di buono è stato fatto nelle ultime settimane.
Forte di un undicesimo posto raccolto la scorsa domenica in Romagna lo spagnolo ha riconosciuto: “Abbiamo una buona base da cui partire, per cui non ci discosteremo molto dalle scelte dello scorso fine settimana sebbene si stia parlando di circuiti molto diversi tra loro, il primo con molto grip e questo con poco specialmente nei primi turni”.
Per il campione del mondo 2020 con Suzuki, l’Indonesia sarà un banco di prova importante: “Dovremo capire se anche in condizioni di scarsa aderenza gli aggiornamenti relativi a carena e forcellone siano in grado di dare la stessa risposta positiva. Sinceramente mi attendo qualche difficoltà poiché questa pista presenta lo scenario peggiore per noi, tuttavia sarà un’opportunità . Sarebbe fantastico chiudere vicino alla top 10”.
L’amarezza provata nei test potrebbe essere dunque un lontano ricordo. “In quel frangente mi aspettavo di meglio ed invece siamo stati fortunati, entrambe le novità hanno dato frutti facendoci crescere più del previsto. Qualora dovesse confermarsi anche questa volta, allora sarà una buona notizia”, ha concluso speranzoso.