MotoGP, Reyes Pla, il pugile olimpionico: "darei un gancio a chi fischia Marquez"

Era lo scorso aprile quando Jorge Lorenzo lanciava una sorprendente quanto inattesa sfida sul ring ad uno dei suoi rivali storici in MotoGP Daniel Pedrosa e un paio di mesi dopo il testa a testa diventava realtà seppur in formato botta a risposta televisivo. Ebbene, questo settembre il pugilato è tornato ad essere protagonista nel contesto del Motomondiale precisamente in quel di Misano. Questa volta però, non per un aspro confronto, ma per una visita di cortesia.

Enmanuel Reyes Pla, boxeur cubano-spagnolo, reduce da una medaglia di bronzo conquistata alle Olimpiadi di Parigi nella categoria 92 kg, è arrivato nel paddock per incontrare i piloti iberici e soprattutto il suo idolo Marquez con cui si è intrattenuto per foto e chiacchiere.

“Questo sport è incredibile, per cui ringrazio il campionato e la Federazione per avermi concesso di vivere  l’esperienza. Vedere da vicino Marc e Martin è impressionante. Mi dicono che la boxe sia  molto amata nell’ambiente. Chissà che non si possa organizzare un allenamento assieme, così da poterci insegnare delle cose vicendevolmente”, l’emozione dell’atleta parlando con AS.

“Sentire il rumore dei motori e osservare come si concentrano i corridori è unico. Per la Spagna Marquez è un riferimento per quanto riguarda le moto, ed è spettacolare vedere come si comporta prima del via. Io sono un suo tifoso e sferrerei un gancio a quelli che lo fischiano così da farli stare tranquilli”, ha aggiunto soffermandosi su un tema caldo che ha fatto discutere al termine del primo weekend al Simoncelli.

Facendo poi una comparazione tra la disciplina e quella delle due ruote, il 31enne ha spiegato: “Ci sono similitudini per quanto riguarda la parte mentale prima di entrare in azione a livello di concentrazione. Credo inoltre che in entrambi i casi ci sia molta adrenalina”.