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Scattato dalla pole position Lando Norris non ha deluso le aspettative portandosi a casa il terzo successo stagionale dopo Miami e Zandvoort. Il pilota McLaren non ha mai lasciato il comando del GP di Singapore rifilando a Max Verstappen circa 30 secondi, qualcosa di impensabile soltanto poche settimane fa. Ad ennesima dimostrazione della competitività della MCL38 il terzo posto di Oscar Piastri arrivato dopo un paio di sorpassi interessanti.
A dispetto di un sottosterzo mischiato al sovrasterzo nell’ultima fase di gara, George Russell è riuscito a tenersi alle spalle un Charles Leclerc combattivo che le ha provate tutte, invano, per superarlo. Va detto che il monegasco è stato particolarmente bravo a conservare le gomme medie per la bellezza di 35 giri e questo gli ha consentito di recuperare posizioni rispetto alla nona di partenza. Sesto Lewis Hamilton mai a suo agio alla guida della W15, quindi Carlos Sainz che, dopo l’incidente in qualifica, in corsa si è sentito pure dare l’ordine dal box Ferrari di far passare avanti il suo compagno di squadra che, evidentemente, ne aveva di più.
Ottava la Aston Martin di Fernando Alonso, a precedere la Haas di un ottimo Nico Hulkenberg e la RB20 di Sergio Perez. Da segnalare il giro veloce segnato da Daniel Ricciardo che, firmando un 1”34”486 alla bandiera a scacchi ha agevolato Mad Max portando via un punticino alla scuderia di Woking. Questo gesto, dovuto al legame tra la Racing Bulls e la Red Bull, è particolarmente significativo in quanto le voci di paddock danno l’australiano per licenziato in tronco a favore del giovane collaudatore Liam Lawson. Non per nulla, nonostante il suo diciottesimo posto finale, il pubblico lo ha premiato votandolo quale "Pilota del Giorno".
“La corsa è stata magnifica nonostante qualche brivido. Nel complesso tutto sotto controllo, auto mega che ha volato per l’intero GP e mi ha fatto divertire. Felice anche per la squadra che ha portato due piloti sul podio. Difficile fisicamente? E’ stato come il Qatar 2023”, il commento del vincitore.
“Ho fatto un gran premio in solitaria. Nel primo stint ho faticato per via del degrado degli pneumatici, ma poi sono riuscito a gestirmi bene. La classifica? Le cose possono cambiare velocemente. Adesso voglio soltanto riposarmi”, ha affermato il campione in carica provato dal clima soffocante di Marina Bay.
“Grande caldo, però bel recupero rispetto alla piazzola di avvio. La monoposto era veloce, quindi grazie al team e contento aver raccolto punti importanti. Tanti errori da parte dei colleghi? Io ho preferito tenermi lontano dalle barriere perché non volevo rischiare”, l’analisi dell’australiano.
