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La sua gara è finita nella ghia all’ottavo e l’amarezza è grande, perché occupava la seconda posizione. Andrea Iannone si trovava infatti alle spalle di Danilo Petrucci, quando in curva 7 ha perso l’anteriore ed è finito a sfortunatamente a terra.
The Maniac è quindi costretto a leccarsi le ferite per l’occasione sprecata visto quello che era il suo potenziale espresso tra ieri e oggi.
“Purtroppo in curva 7 sono arrivato leggermente lungo e ho perso l’anteriore finendo a terra – ha detto – il fatto è che paghiamo la mancanza di esperienza. Quello che posso dire è che ho più velocità di quanta se ne veda ora, ma dobbiamo ancora capire molte cose. Personalmente sono dell’idea che eravamo pronti a lottare per la vittoria, ma non è andata così. Dobbiamo quindi lavorare perché in alcuni punti la moto era nervosa”.
Come stai fisicamente?
“Purtroppo mi sono fatto male alla clavicola e farò diversi trattamenti nelle prossime ore per essere pronto in vista di domani. Ho fatto una lastra e si è alzato l’acromion. Ho un po’ di dolore, non sarò al 100%, ma ci sarò domenica”.
Come te la spieghi questa caduta?
“Purtroppo questo è il percorso che pago per tonare a vincere. Ci stiamo forse avvicinando il più velocemente del previsto agli altri, ma ci mancano alcuni punti. Dispiace tanto perché oggi ne avevo, ma qua siamo tutti al limite con l’anteriore e ci sono 3 tipi di asfalti diversi. Quel che conta però è che la velocità c’era”.
Andrea, quali sono i punti da migliorare?
“Al momento la moto non la sento ancora mia, c’è margine, ma come ho detto ho bisogno di più. Per il prossimo anno vorrei delle persone che mi consentano di esprimere il mio potenziale, cercando di capire e mostrare il vero livello a cui posso arrivare”.
Per il futuro quali sono le tue richieste?
“Quel che conta è avere il pacchetto migliore come gruppo di persone. Più che la moto, conta avere le persone giuste per fare quello step necessario. Senza di queste lo paghi e fatichi”.
