Piove sul bagnato, non bastavano le pessime condizioni fisiche, Fabio Di Giannantonio è stato anche penalizzato di 8 secondi al termine della Sprint del GP dell’Emilia-Romagna a causa delle pressione irregolare delle sue gomme. Così il suo 13° posto si è trasformato in un 18°. Cambia poco, perché al romano di VR46 è difficile chiedere di più. La sua spalla sinistra è il limite più grande e forse sarebbe ora di pensare di fermarsi per guarire e magari operarsi, anche se Diggia nega quest’ipotesi al momento. Anche perché il prossimo GP di Indonesia è fondamentale per Pertamina, lo sponsor del team.
“Il risveglio questa mattina è stato peggiore di quanto pensassi - spiega Fabio - Ho preso veramente tante botte, una forte contusione alle costole, la clavicola è tornata a fare male, anche la spalla destra non sta benissimo. Purtroppo sono in un periodo nero dal punto di vista fisico, anche la mia forma sta calando perché è da un mese abbandonate che non riesco ad allenarmi come voglio. Sto cercando di fare il massimo e di cercare delle piccole vittorie, in questo momento è impensabile pensare di tornare al livello di prima, quando mi giocavo la Top 5. Cerco di lavorare sulla moto, di prendere fiducia e di guidare nel modo più naturale possibile”.
Com’è andata?
“È stata una gara tosta, ma particolare. In qualifica avevo mancato la Q2 per veramente poco, ma nella Sprint avevo delle sensazioni con l’anteriore veramente strane. Fin dal primo giro non sono riuscito a guidare come avrei voluto. Avrebbe potuto essere una gara diversa, anche se non sono da primi 5”.
Quanto puoi continuare ancora così con tante gare ravvicinate?
“Il fine settimana di gara non inficia il mio recupero, non lo allunga. Il problema sono semmai le cadute. Io voglio correre e fare il meglio. Per il futuro, stiamo cercando di capire se dovrò operarmi alla spalla sinistra. Saltare un GP non servirebbe a nulla, per recuperare all’80% con le varie lesioni e infiammazioni che ho, dovrei stare fermo due mesi”.
A che livello è la tua condizione fisica?
“Dopo la caduta di ieri, sono nella peggiore condizione fisica di sempre da quando corro nel Mondiale. A fine gara sono un po’ provato anche perché non posso allenarmi come dovrei. Sto prendendo antidolorifici, altrimenti sarebbe impossibile correre per me”.
Domani cosa ti aspetti?
“Spero di fare un passo in avanti, secondo me aggiustando due o tre cose potrei stare vicino alla Top 10. In questo momento, raggiungerla sarebbe un gran risultato”.