Terzo nel GP di San Marino, Enea Bastianini si è confermato la terza forza in campo anche in questo secondo appuntamento della MotoGP a Misano, che ha visto l’alfiere del team Lenovo Ducati conquistare il gradino più basso del podio nella Sprint Race del GP dell’Emilia-Romagna. Bravo a recuperare da una partenza non perfetta, sbarazzandosi ben presto della KTM di Brad Binder, il riminese è stato l’unico a riuscire a tenere il passo indiavolato di Francesco Bagnaia e Jorge Martin per quasi tutta la corsa. Arrivando a tagliare il traguardo a solo 1”3 dalla coda del vincitore.
“Sono contento a metà, perché speravo di poter rimanere lì con loro. Però ho ricevuto un track limit e ho fatto un giro in cui credevo di aver ecceduto nuovamente i limiti della pista ed ero convinto che avrei preso un Long Lap Penalty. Invece ero dentro - ha commentato Enea - Alla fine è venuta fuori una bella gara, ma recuperare uno o due decimi quando si gira in 1’31” basso, direi quasi 31”0, è difficile”.
Un ritmo infernale, che la Bestia è riuscito a raggiungere facendo un passo indietro rispetto alle prove di questa mattina e superando Binder il prima possibile.
“Siamo tornati alla moto di ieri, perché stamattina non mi sono trovato bene con una moto diversa, quindi ci ho messo un po’ anche a riprendere il ritmo. Già dalle Qualifiche però sapevo che sarei potuto restare più o meno lì con loro. Penso che per domani potremo lavorare abbastanza con l’elettronica e poi vedremo - ha spiegato il pilota Ducati - L’attacco a Brad? È stato per forza di cose, nel senso che quando hai davanti Binder non sai mai cosa può succedere ed è meglio passarlo il prima possibile, perché ci vogliono sempre 5 o 6 giri per superarlo. Il clima un po’ più fresco di questo weekend aiuta sicuramente nei sorpassi, perché blocchiamo meno l’anteriore e si passa un po’ meglio”.
Guardando al Gran Premio di domani, Enea non si aspetta una gara tanto più lenta di quella vista quest’oggi.
“Secondo me il passo cambierà al massimo di due o tre decimi. Penso che a inizio gara si girerà sull’1’31”3/31”4, per arrivare all’1’31”7 o al massimo 31”8” ha affermato, prima di parlare delle sua aspettative per il GP e delle sue chance di vittoria.
“Domani sarà una gara diversa con la gomma media. Nei test l’ho sfruttata bene, mentre l’ho fatto meno a inizio weekend. Quindi, spero che il grip e la temperatura si avvicineranno a quelli che abbiamo trovato nei test. Solitamente però negli ultimi giri sono abbastanza veloce. La soft non credo sarà un’opzione per la gara - ha detto - Se posso vincere? Ci spero e so che lo possiamo fare solo se facciamo le cose perfettamente. Altrimenti è difficile, perché Pecco ha qualcosa in più al momento. Penso che lui ne abbia un po’ di più di Martin, che ne ha ma raggiunge il suo apice nei primi giri. Comunque bisognerà vedere, perché non è da sottovalutare nessuno”.
Sfidare i due diretti rivali nella lotta al titolo non sarà facile, ma Bastianini potrebbe avere qualche freccia al suo arco.
“L’ingresso qui è sempre un po’ il mio punto di forza. Quando sono a posto riesco a fare molto forte il primo settore e anche il secondo, che direi essere un po’ i miei punti forti - ha osservato - Quelli più critici sono invece il terzo, ma non troppo, e il quarto settore. Perdo ancora tantissimo all’uscita di Curva 14. Non abbiamo ancora trovato la quadra con l’elettronica per fare la differenza, ma vediamo se riusciamo a trovarla per domani”.