La McLaren sta vivendo un momento d’oro e la conferma è la pole position targata Lando Norris dopo che già nelle libere 3 aveva primeggiato. Con il crono di 1’29”525 l’inglese si è aggiudicato la partenza al palo sul circuito di Marina Bay al termine di una sessione caratterizzata dalla bandiera rossa per l’incidente occorso al ferrarista Carlos Sainz quando mancavano poco più di otto minuti alla fine del Q3.
Al suo fianco scatterà Max Verstappen, nuovamente al centro delle cronache per ragioni extra pista, per una punizione esemplare (obbligo di lavori socialmente utili) inflittagli dalla FIA per aver detto una parolaccia durante la conferenza stampa del giovedì, mentre la seconda fila sarà completamente appannaggio della Mercedes con Lewis Hamilton davanti a George Russell.
Quinto il vincitore di Baku Oscar Piastri, a precedere Nico Hulkenberg a conferma di un discreto periodo per la Haas. Settima la Aston Martin di Fernando Alonso, quindi la Racing Bulls di Yuki Tsuonda e le due Rosse, con Charles Leclerc soltanto nono per la cancellazione di un riscontro cronometrico che lo avrebbe collocato ben più avanti. Da segnalare l’undicesima posizione della Red Bull di Sergio Perez, amareggiato per non essere riuscito a guidare come avrebbe voluto.
“Ho faticato a trovare quel quid in più per segnare il tempo e alla fine un solo giro è stato sufficiente. Avevo il batticuore, però mi sono divertito ed è andato tutto bene. L’auto mi ha dato buone sensazioni e questo mi fa essere fiducioso”, il commento del poleman.
“Siamo riusciti a migliorare progressivamente la monoposto. Guardando a dove eravamo ieri prendo con soddisfazione questo secondo posto. Le gomme sono cruciali e oggi mi hanno aiuto. A Singapore può capitare di tutto, ma la piazzola di partenza è un aiuto”, ha dichiarato Mad Max.
“E’ tutto l’anno in qualifica sono un disastro, per cui ho dovuto lavorare molto su me stesso. C’era ancora un po’ di prestazione da estrarre dalla vettura, ma va bene così. Abbiamo modificato un po’ il bilanciamento e credo che gestendo gli pneumatici in corsa potremo dire la nostra”, l‘analisi di Ham.