Tu sei qui

SBK, Petrucci: "Il dito medio a Gardner? Forse si grattava le palle o cercava farfalle"

"Ogni volta che mi vede pensa bene di fare casino. Di lui però non mi interessa, mi importa solo della sicurezza. Arrivavo in sesta, se fossi stato un altro pilota e non avessi chiuso il gas... Però sono soddisfatto della giornata. Cremona? un circuito particolare, facile ma con una sola traiettoria e pochi sorpassi"

SBK: Petrucci:

Il primo assaggio dell'asfalto di Cremona Danilo Petrucci lo ha dato a denti stretti, segnando il secondo riferimento della giornata girando sull'1'29''7, a poco meno di un decimo di distacco da Alex Lowes, il più veloce in pista oggi. I primi pensieri del ternano però sono di rabbia, una frustrazione rivolta a Gardner, colpevole di averlo intralciato nuovamente in pista durante il giro lanciato, non un caso isolato in quella che si sta definendo come una specie di faida tra i due piloti, originatasi con l'episodio in Gara 2 a Most. L'italiano però ci tiene a precisare, non si tratta di una questione personale ma di sicurezza.

"Gardner ogni volta che mi ha visto ha deciso di fare casino - esordisce infastidito Danilo Petrucci al termine della prima giornata di libere - stavo spingendo molto perchè avevo la gomma nuova e volevo migliorare il giro veloce, mi ha visto nelle ultime tre curve ma ha comunque deciso di attraversare il tracciato. Non so se si stesse grattando le palle o andava in cerca di farfalle, sinceramente non me lo spiego ciò che ha fatto alla curva 11. E' stato veramente stupido, aveva iniziato a farlo già a Donington, ce l'ha con me ma io non ho alcun interesse a partecipare a questi giochi mentali come attraversare la pista. Di lui non mi interessa, mi importa solo della sicurezza, sto facendo il mio giro e non c'è motivo per cui lui debba incrociare la sua traiettoria con la mia quando sono in sesta marcia. Se fossi un pilota più spericolato sarebbe stato ancora più pericoloso, se non avessi chiuso il gas e non avessi cercato spazio avrei potuto centrarlo".

Hai richiesto un confronto davanti alla race direction?
"No, non ancora, ma so che verrebbe. Forse ci sarà l'occasione di parlare in safety commission, hanno le immagini e sanno come stanno le cose. Non c'è motivo che giustifichi questo comportamento, non si trattava neanche di qualifiche o di una gara, era solo una sessione di libere. Attraversare la pista a quel modo non è proprio una decisione furba quando arriva un pilota veloce".

Ora però dovrai essere tu a spiegare a lui il gesto che gli hai rivolto.
"Lo so, vedremo, ma secondo me non è furbo comportarsi così, non stiamo lottando per il titolo. Era già il secondo giro che incontravo piloti che mi intralciavano, quando l'ho visto lì a gambe larghe mi sono innervosito, così ho deciso di fermarmi in mezzo alla pista come ha fatto lui.  L'ho fatto per fargli capire che non è così che si affronta questo lavoro, non stiamo lottando per nulla, ed è pericoloso ciò che sta facendo".

"Ad ogni modo sono abbastanza soddisfatto della giornata - prosegue quindi Petrux passando a temi meno gravi - penso che Alex Lowes sia un po' più veloce. Ho anche fatto una comparativa tra la gomma nuova e quella che avevamo prima, preferisco le vecchie, anche se oggi il tracciato non era nelle condizioni migliori ma mi sono comunque divertito. Domani sarà importante partire da una buona posizione perchè è difficile sorpassare qui, ma fino ad ora stiamo facendo un ottimo lavoro".

Cosa ne pensi del circuito di Cremona dopo questo prima giornata di libere?
"Secondo me non è male, anche se la risposta dovremmo darla domani dopo Gara 1. Il tracciato è abbastanza stretto ed è difficile sorpassare, però penso che verrà molta gente e sarà un buon weekend".

Oggi il livello si è dimostrato alto sin da subito, con 19 piloti in un secondo.
"Questo è uno degli svantaggi, non ci sono molti punti in cui poter trarre un vantaggio sugli avversari. Non è un circuito difficile da imparare, c'è solo una traiettoria e bisogna affrontarla il più veloce possibile. Ma appena provi a frenare leggermente più forte esci fuori traiettoria e perdi molto. Diciamo che è un circuito particolare".

L'unico punto in cui si può ancora fare la differenza sarebbe quindi il rettilineo, la Ducati in questo aiuta ancora rispetto alle avversarie?
"Stavo seguendo le BMW e sono veloci come noi, anche le Yamaha non sono male. In termini di velocità massima anche la Honda può dire la sua, ma penso che la BMW sia sullo stesso livello della Ducati e della Kawasaki".

Articoli che potrebbero interessarti

 
 
Privacy Policy