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SBK, Iannone: “Il futuro? Se non dovessi avere ciò che vorrei, non avrebbe senso continuare”

“Io so di cosa ho bisogno: potrei correre per altri tre anni così come smettere quest’anno. Piangerò di sicuro, perché mi dispiacerebbe tantissimo, ma non è una mia scelta. È la situazione più difficile di sempre della mia vita”

SBK: Iannone: “Il futuro? Se non dovessi avere ciò che vorrei, non avrebbe senso continuare”

Andrea Iannone ha chiuso il venerdì di Cremona con il quinto crono. Il portacolori Go Eleven accusa tre decimi dalla Kawasaki di Lowes al termine di una giornata in cui troviamo ben 19 piloti racchiusi in un secondo.

Se da una parte c’è la pista, dall’altra continua a tenere banco il suo futuro. In molti si domandano: cosa farà il prossimo anno The Maniac. Sul tema il pilota di Vasto non si è sottratto alle domande da parte dei media spiegando con parole chiare e trasparenti.

“È davvero una situazione complicata, una delle più difficili di sempre della mia vita – ha esordito – so che tutti vogliono sapere cosa fare, ma al momento non posso ancora rispondere”.

Puoi dirci qualcosa di più a riguardo?
“Più volte ho cercato di spiegare la situazione: dentro di me ho un’idea chiara, ovvero che sono tornato a correre per lottare con i migliori e so che posso farlo per le prossime tre stagioni. Il fatto è che devo estrarre il massimo dal team, dalla moto e dall’organizzazione. Per lottare con i primi l’unica soluzione serve essere al 100% con tutto il pacchetto, sia dentro che fuori dal box”.

Quali sono gli scenari davanti a te?
“Qualora non dovessi raggiungere la situazione che vorrei, non so cosa succederà. La situazione è complicata e delicata, infatti non ho nulla di sicuro. Potrei correre per altri tre anni così come smettere quest’anno. Piangerò di sicuro, perché mi dispiacerebbe tantissimo, ma non è una mia scelta”.

C’è quindi il rischio concreto che tu possa fermarti nuovamente?
“Di sicuro non sono qua per perdere tempo perché ne ho già perso molto. Io so cosa voglio e l’ho spiegato a coloro attorno a me. Ho qualcosa sul tavolo, ma manca qualcosa. Come detto: qualora non dovessi raggiungere ciò di cui ho bisogno per lottare ogni weekend ,non ha senso continuare, perché non ho tempo da perdere”.

Andrea, parliamo del venerdì. Qual è il tuo giudizio della pista?  
“Penso che siamo partiti con una buona fiducia – ha commentato – ovviamente dobbiamo migliore in alcuni punti, ma le sensazioni non sono male. Alla fine è divertente guidare qua a Cremona. Ovvio che non è semplice perché siamo tanti piloti racchiusi in un secondo.  Il passo è buono, ma non è facile sorpassare, perché hai una solo linea da seguire e non ci sono seconde opportunità. Infatti basta poco per toccarsi”.

 

 

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