Nicolò Bulega si è confermato ancora una volta a stretto contatto con i migliori. Al termine delle FP2 di Cremona, il portacolori Aruba è terzo alle spalle di Danilo Petrucci. Non male quindi come inizio su una pista nuova e tutta da scoprire nonostante i recenti test di maggio.
“Questa è una pista piccola, dove è difficile superare e fare la differenza – ha detto - se commetti anche solo un piccolo errore te lo porti poi dietro, perché è come se fossimo su un tracciato per i kart. Devo tra l’altro dire che è molto fisica e impegnativa”.
Vista l’assenza di Toprak, qua hai una grande occasione da sfruttare. Avverti un po’ di pressione?
“Mi aspetto anch’io grandi cose, ma se non dovessi riuscirci non sarebbe un grande problema. Questa è la mia prima stagione e siamo riusciti quasi sempre a lottare per il podio. Quando non sono stato in grado, non è mai stato un dramma. Come ho detto: qualora non dovessi riuscire a raggiungere l’obiettivo sperato non sarebbe un problema”.
Cosa pensi dell’assenza di Toprak?
“Se i dottori hanno preso questa decisione, immagino ci sia una motivazione ben chiara. Probabilmente era troppo rischioso farlo correre dopo quel brutto incidente. Vediamo quindi quello che accadrà e spero torni presto”.
Costretto invece a rincorrere Alvaro Bautista, chiamato a consolarsi con il sesto tempo.
“Stamani le sensazioni non erano male – ha esordito – il problema è quando troviamo le condizioni normali, tipo oggi pomeriggio. Non nego di aver faticato e stretto i denti. Alla fine però sono contento perché il bilancio del venerdì non è male. Personalmente sto meglio del previsto, ma già so che in gara sarà ben diverso".