Bisognerà attendere più di qualche mese per vedere l’ingresso in gamma della nuova gomma anteriore sviluppata dalla Michelin, provata dai piloti in occasione del lunedì di test a Misano. Nonostante i positivi riscontri ottenuti sulla pista romagnola, l’azienda francese ha infatti deciso di posticipare al 2026 l’introduzione dello pneumatico, originariamente prevista per la prossima stagione, per avere il tempo necessario per sviluppare al meglio la soluzione.
“Ci è servito un po’ di tempo dopo il test a Misano per analizzare tutti i risultati. Non soltanto i commenti dei piloti ma anche i dati della telemetria e alla fine siamo giunti alla conclusione che il nuovo pneumatico non sarà introdotto nel 2025” ha spiegato il responsabile Michelin, Piero Taramasso, durante un incontro con i giornalisti tenutosi questa mattina a Misano.
“Il piano iniziale era questo, ma dobbiamo posticiparne l’introduzione perché un solo test non è sufficiente per inserire una novità in gamma - ha continuato - Dobbiamo fare altri test e confermarla su piste diverse e in condizioni differenti, perché abbiamo bisogno di più dati per avere la certezza di introdurre una buona gomma, che sia performante per tutti i piloti e tutti i costruttori, perché una volta inserita nell’allocazione non si può tornare indietro. Questa è la ragione principale per cui non la introdurremo il prossimo anno. Inoltre, abbiamo appena introdotto una nuova mescola anteriore e posteriore dell’attuale pneumatico di gamma 2024, che sta funzionando bene e sta abbattendo i record su ogni pista su cui stiamo correndo e possiamo ottenere ancor più performance continuando a lavorarci. Quindi, abbiamo deciso di puntare sulla stabilità per questa e la prossima stagione, per poi introdurre l’anno successivo il nuovo pneumatico anteriore, che sosterrà la transizione verso il nuovo regolamento tecnico, perché funzionerà anche con le nuove moto”.
La nuova gomma anteriore è infatti pensata per funzionare sia con le attuali generazioni di moto che quelle previste dal regolamento che entrerà in vigore nel 2027.
“Si tratta di una gomma prodotta con un nuovo materiale e un nuovo processo produttivo, avrà un nuovo design, una nuova forma e un nuovo profilo e sarà 1 kg più leggera di quella attuale, per questo è la soluzione giusta per sostenere questo passaggio - ha sottolineato Taramasso - Si tratta di una grossa evoluzione, per questo i piloti hanno avuto delle strane sensazioni all’inizio e alcuni hanno avuto bisogno di qualche giro per abituarsi. È una gomma con un carattere diverso, ma sappiamo che ha del potenziale”.
Il responsabile Michelin ha poi spiegato più nel dettaglio l’iter che porterà all’introduzione dello pneumatico.
“Dovremmo fare altri test a Valencia e poi a Sepang. Lì porteremo uno pneumatico aggiornato, perché il test è Misano e andato bene ma la gomma non è piaciuta a tutti i piloti. Quindi, il piano è quello di apportare delle modifiche dopo Valencia e di correggere il modello per Sepang o per la Thailandia, per poi fornirlo in tutti i test ufficiali e dare ai team e ai piloti il tempo per girarci e preparare il set-up delle moto - ha affermato - Dorna è aperta all’idea di farci fare altri test o anche dei test dedicati e ci abbiamo provato quest’anno, ma i team ci hanno risposto che il calendario era troppo impegnativo. Per questo abbiamo deciso di fare un test obbligatorio a Misano e probabilmente faremo la stessa cosa a Valencia e Sepang. Questa volta la finestra è stata di mezz’ora, ma potremo fare anche un’ora o più. Troveremo il modo migliore, ma sono fiducioso perché a Misano abbiamo visto che la base che abbiamo è buona e tutti i piloti, anche quelli a cui la gomma non è piaciuta, ci hanno fornito gli stessi feedback, quindi ora sappiamo dove intervenire”.
Non tutti saranno felici del rinvio, ma per Michelin era la strada giusta da seguire.
“A Bagnaia, Martin e Marini la gomma era piaciuta molto e credo che Pecco e Jorge saranno quelli più frustrati per il fatto che non la introdurremo nel 2025. Quando prendi queste decisioni c’è sempre chi è contento e chi no. Come dicevo, però, dobbiamo essere certi che la gomma funzioni ovunque e per tutti e questo richiede tempo” ha commentato Taramasso, convinto che il posticipo non creerà problemi con la pressione delle gomme nel 2025: “Non penso proprio, perché adesso gli ingegneri sanno molto bene come funziona e alcune squadre hanno degli algoritmi per calcolare la pressione con cui partire e alcune soluzioni tecniche, come componenti aerodinamiche, dischi dei freni e cerchioni, con cui ridurre la variazione. Quest’anno non ho mai visto la pressione salire ai livelli della passata stagione”.
Michelin guarda al futuro, nell’ottica di rinnovare il contratto con Dorna siglato fino al 2026. “Non è un segreto che il nostro obiettivo è quello di restare e stiamo discutendo del futuro con Dorna - ha concluso Taramasso - Spero di poter dire qualcosa a riguardo per fine stagione”.