Le pre-qualifiche a Misano sono stato un antipasto di quello che sembra un braccio di ferro annunciato tra Bagnaia e Martin. Pecco è riuscito ad avere la meglio sul giro secco, mentre Jorge ha dimostrato di potergli tenere testa sul passo. Una giornata certamente positiva, sporcata solo dallo spagnolo di Pramac da una caduta all’ultimo tentativo di time attack.
“Ho frenato nello stesso punto del giro prima, avevo la stessa velocità, ma sono caduto. Penso che il problema sia stato seguire Morbidelli, siamo al limite e anche un piccolo cambiamento nel carico aerodinamico può fare la differenza - spiega Martin - È stata una semplice scivolata, non ho certo più dubbi adesso. Dopo tanti giri sulla stessa pista, prima o poi succede e preferisco che sia accaduto il venerdì, così ora so di dovere tenere un po’ margine in quel punto”.
Qual è il bilancio di questo venerdì?
“Le sensazioni sono state ottime, ho migliorato il mio giro veloce rispetto a due settimane fa e questo è già importante. Durante i test mi sono concentrato molto per fare un passo avanti nel time attack e ci sono riuscito. Anche se il grip era leggermente minore, siamo stati più veloci. Domani lo saremo ancora di più. Oggi abbiamo lavorato bene, ho fatto due bei giri e anche il passo è fantastico: ho girato in 1’30”8 con le medie. Sarei stato in Q2 già con quel tempo”.
Sembra sarà una sfida tra te e Bagnaia.
“Vedremo domani, l’importante è essere veloci in qualifica e in gara. Al momento, io e Pecco siamo un passo davanti a tutti. Non me l’aspettavo, credevo che Enea e Marc fossero veloci come nei test, ma oggi le condizioni erano un po’ diverse”.
È possibile soffiare la pole position a Bagnaia domani?
“Nel giro secco lo vedo un po’ più forte di me, ma se c’è qualcuno che può farcela siamo io o Marc”.
Hai deciso di usare l’ultima evoluzione della carena Ducati?
“L’avevo provata nei test ed ero stato un po’ più veloce. Ha aspetti positivi e altri negativi, ma continuerò a usarla”.