Pecco Bagnaia ha dimostrato oggi di poter cancellare la mezza delusione incassata nel primo appuntamento della stagione a Misano. Correre di nuovo su quella che può a tutti gli effetti essere definita la sua pista di casa, lo pone di nuovo nel ruolo di favorito ed oggi ha tenuto fede a questa idea chiudendo la prima giornata davanti a tutti. Un risultato che secondo il campione della Ducati è arrivato soprattutto grazie ad una condizione fisica decisamente migliore rispetto a quella che aveva due settimane fa, pochi giorni dopo il crash con Alex Marquez ad Aragon.
La certezza è che Misano 2 possa diventare l'ennesimo scontro per il trono della MotoGP tra almeno quattro sfidanti, con Bagnaia che sa di poter lottare per recuperare la leadership iridata.
"Oggi pomeriggio quando è iniziata la sessione ho sentito che il grip non era allo stesso livello di quello che c’era nello scorso GP - il commento di Bagnaia - Eppure i tempi sono arrivati più facilmente e penso che magari siano state le temperature diverse ad aiutare da questo punto di vista. Fare quel tempo subito con gomme nuove mi suggerisce che domani possa essere facile girare in 1’29. Domani però farà freddo di mattina, quindi è possibile che saremo costretti ad utilizzare una media davanti e per le curve a sinistra questo potrà diventare un problema".
Cosa è cambiato rispetto a Misano 1?
"Di certo il fatto che io stia meglio fisicamente mi aiuta moltissimo, perché posso concentrarmi solo sulla guida e questo fa tanta differenza. Oggi potevo essere concentrato anche nel capire di cosa avessi bisogno sulla moto, abbiamo lavorato bene sull’assetto. Nei test non ho provato nulla in vista di questo GP, ho lavorato per il 2025, quindi avevo perso un minimo di confidenza. Oggi invece mi sono potuto concentrare esclusivamente sulla mia moto e su quello di cui avevo bisogno per essere veloce. Essere al 100% fisicamente fa una grande differenza".
Stamattina abbiamo saputo che non arriverà la nuova anteriore di Michelin fino al 2026, eppure a te piaceva moltissimo.
"Molti piloti si sono lamentati sul fatto di non avere la gomma nuova già nel 2025. Però c’è da dire che l’abbiamo provata in una condizione particolare, perché nei test c’era un grip fantastico ed io mi sono sentito benissimo con quella gomma. Con quella gomma potevo frenare più forte, entrare anche più forte in curva. Per me questo è un aiuto, magari non lo è per tutti. La aspetterò e quando arriverà vedremo. Forse non avrei dovuto dire che mi era piaciuta così tanto, ho imparato una nuova lezione".
Siamo sulla stessa pista di due settimane fa, ti sembra un film già visto? Come vivi questa ripetizione?
"Quando ieri sono arrivato pioveva, anche se il paddock è lo stesso mi sentivo strano. Sapevo di dover fare le stesse cose di due settimane fa, ma mi sentivo strano. Però alla fine la pista oggi era buona e questo mi ha aiutato, così come essere al 100% fisicamente. Posso sfruttare meglio il mio potenziale. Poi tutto può succedere, ovviamente. Al momento però essere di nuovo qui lo vedo come un vantaggio".
Tu e Martìn sembrate di un altro livello.
"Si, oggi credo che sia io che Jorge abbiamo fatto la differenza su tutti, siamo andati più forte. Sul time attack anche, ma dove veramente siamo forti è sul passo gara perché lì siamo più veloci almeno di 4 decimi sul terzo. Vedremo domani quanto miglioreranno gli altri, ma sicuramente io e Jorge saremo tra i più forti".
Jorge ha detto che vede te favorito sul time attack, tu come la pensi?
"Secondo me Martìn ha fatto il suo primo time attack con una certa cautela, mentre io ho cercato di spingere subito al massimo. Infatti ho fatto 1’30’8 subito. Poi per fare il secondo time attack Jorge è caduto, ma penso che siamo più o meno sullo stesso piano sia sul giro secco che sul passo gara".
Pensi che essere qui di nuova possa aiutarti a togliere l'amaro in bocca per quei due secondi posti?
"No, sento di avere un’altra opportunità di guadagnare punti".
Come mai alla fine non hai cambiato gomma?
"Non abbiamo cambiato gomma perché bastava così, con quel tempo eravamo al 100% nei dieci. Ho provato a rientrare con la stessa gomma per spingere al massimo e capire dove potessimo arrivare con il degrado, ma poi è finita la benzina".