Sebbene non abbia mancato di commettere errori e in certe occasioni non sia stato in grado di matenere un livello elevato di prestazione, nel suo primo anno in MotoGP Pedro Acosta ha saputo stupire anche chi non ha mai avuto dubbi sul suo talento.Attualmente sesto della generale piloti a dispetto della sua scarsa esperienza, l'annata ventura affiancherà Brad Binder sulla KTM ufficiale.
Chiamato a commentare quanto fatto finora dalla spagnolo, il team manager Tech 3 Hervè Poncharal ha dichiarato al sito ufficiale motogp.com: "Il suo compito adesso è di apprendere, divertirsi e prepararsi per il futuro, ma ritengo che già nel 2025 sarà in lotta per il titolo. Non dico che sarà il favorito, ma almeno che figurerà tra i cinque o sei papabili".
A convincere il dirigente non solo la velocità dimostrata finora dal 20enne. "La maniera in cui gestisce i weekend di gara, come comunica con i tecnici e le indicazioni che fornisce per migliorare la moto sono sorprendenti se si pensa che è un rookie, ma ciò che fa riflettere è che potrà fare ulteriori progressi", ha proseguito estasiato dalla bravura dal campione di Moto2 uscente.
Alla luce di un parere tanto positivo, sembra scontata una promozione apieni voti:"Io gli darei 8,5 o 9 perché si è avvicinato alla perfezione. Va tenuto conto che nella top class di oggi la concorrenza è agguerrita e sono tutti vicini, lui però, dopo il doppi opodio di Aragon mi ha confidato di volere di più".
Non tutto il realtà è filato liscio dal Qatar ai giorni nostri. Il giovane iberico è infatti finito in terra in ben 17 occasioni e anche nel recente primo round di Misano ha saggiato l'asfalto italiano. "La caduta più dolorosa è stata quella di Le Mans. Dopo una Sprint difficile avevamo lavorato sulle regolazioni e lui era soddifatto. Penso si fosse fissato degli obiettivi molto alti", ha svelato.
"Si trovava alle spalle di un pilota della VR46 e ad Aleix Espargaro - il racconto dello storico patron - E' stato colto alla sprovvista da una frenata anticipata e per evitare l'impatto è andato dritto sulla ghiaia. Alla fine era molto dispiaciuto perché sarebbe stato qualcosa di fantastico. Comunque fa tutto parte dell'apprendistato",