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SBK, Sacchetti: “Salvadori sognava l’Isola di Man, da una battuta scelse la Ducati”

“Lo scorso anno ci incontrammo a Eicma: quello con la Ducati doveva inizialmente essere un test poi diventò molto di più. Quando Luca parlava avvertivi in lui la passione smisurata per le corse, nata come se fosse un sogno proibito”

SBK: Sacchetti: “Salvadori sognava l’Isola di Man, da una battuta scelse la Ducati”

Un fulmine a ciel sereno, proprio così. La scomparsa di Luca Salvadori, la cui notizia si è diffusa nelle ultime ore, ha scosso il mondo del Motorsport. Il pilota e youtuber è morto stamani per le ferite riportate nell’incidente occorsogli sabato pomeriggio sul tracciato stradale di Frohburg.

Sul web sono già tantissimi i messaggi di cordoglio per il 32enne impegnato in pista tra National e IRRC. In questa stagione Salvadori correva con la Ducati V4 del team Broncos, acquistata da Go Eleven. Stiamo parlando della Rossa utilizzata da Philipp Oettl nella passata stagione con Denis Sacchetti artefice dell’operazione.

Proprio stamani abbiamo intercettato Denis, che ci ha voluto dedicare un suo personale ricordo di Luca.

“Sono davvero molto scosso per questa terribile notizia – ci ha detto – Luca lo conoscevo molto bene. Lui aveva una passione smisurata per le corse e bastava guardare il suo volto per capire l’amore verso questo sport, nato come se fosse una sorta di sogno proibito. Sui social ha contribuito poi, come tutti ben sappiamo, a raccontare e far conoscere ancora di più il mondo delle due ruote con i suoi video”.

Per correre in questa stagione scelse la Panigale V4 di Go Eleven…
“Esatto, insieme a Broncos decisero di acquistare la nostra Ducati 2023, ovvero quella utilizzata da Philipp Oettl nella passata stagione del Mondiale SBK”.

Come nacque il progetto?
“Tutto iniziò a Eicma, lo scorso anno. Mi trovai con Luca e l’idea iniziale era quella di fare un semplice test con la Panigale V4. Il fatto è che a Luca piaceva davvero tanto correre e allora gli dissi: “Perché non fai tutto il Campionato nel National?” Un istante  dopo mi disse: “Sì, sarebbe davvero figo”. Così partì questo progetto con la nostra Panigale V4 assieme al team Broncos?”

Ricordi quella che è stata la prima volta?
“Assolutamente sì. Vennero nel nostro Reparto Corse a Cesena per capire tutti gli aspetti di una Superbike e il suo funzionamento, dato che cambia rispetto alla stradale. Sto parlando ad esempio del serbatoio così come le pedane. In seguito ci fu il test a Misano, ovvero la sua prima uscita con la nostra Ducati”.

Con quella che è stata la vostra Ducati ha vinto subito…
“Luca si rivelò subito molto veloce e tra l’altro ha vinto settimana scorsa a Cremona. Al tempo stesso decise di tentare questa sfida nelle gare stradali con un sogno ultimo, rappresentato dalla partecipazione all’Isola di Man. Il TT era il suo grande sogno e secondo me il 2026 sarebbe stato l’anno giusto per provarci, dato che lui stesso me lo disse. Purtroppo non è andata come sognava e oggi ci ritroviamo qua a piangere la sua scomparsa. Dispiace tantissimo perché in questi momenti diventa sempre complicato trovare le giuste parole”.    

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