Sembrava potesse essere il prosieguo di Monza con Charles Leclerc a dominare dopo essere partito dalla pole ed invece al giro 20 Oscar Piastri lo ha passato e per il ferrarista non ci sono state chance pur avendoci provato a ripetizione aiutato dal DRS. Con le gomme posteriori ko il monegasco stava per essere superato da Sergio Perez e dal compagno di squadra Carlos Sainz , salvo poi nella confusione generale mantenere il posto, mentre i due contendenti al podio si buttavano fuori in un incidente spettacolare che di fato ha congelato la corsa.
Dunque sul tracciato di Baku ad avere la meglio è stato l’australiano davanti al vincitore del GP d’Italia e George Russell che, così, ha riportato la Mercedes sul podio in un weekend non particolarmente favorevole.
Ottimo quarto Lando Norris, capace di resistere per 38 giri con lo stesso treno di gomme hard e di passare così dalla quindicesima posizione ad una decisamente più interessante in ottica iridata. Alle sue spalle ha chiuso Fernando Alonso su Aston Martin, seguito da un Max Verstappen decisamente non in giornata e da Alex Albon, pure lui come il britannico della McLaren in grado di far resistere le gomme dure una trentina di tornate.
Stupisce ancora Franco Colapinto, alla sua seconda gara in F1 e bravo abbastanza da occludere ottavo, quindi Lewis Hamilton, scattato dalla pit lane a causa della sostituzione della power unit e un bravissimo Oliver Bearman, in Azerbaijan chiamato dalla Haas a sostituire lo squalificato Kevin Magnussen.
Da segnalare il ritiro di Yuki Tusonda a seguito della collisione con la AMR24 di Lance Stroll, con tanto di buco gigantesco rimediato sulla fiancata della sua Racing Bulls e dello stesso canadese al giro 47 dei 51 previsti per un guasto ai freni.
“Ho cercato di prendere il comando, ma non avevo il passo. Dopo il pit stop avevo più grip e ci sono riuscito. Gli ultimi due giri sono stati abbastanza rilassanti essendo fuori dalla zona DRS. A mio avviso è stata una della mie gare più belle. Da ultimi ora siamo i primi in campionato. Grande sforzo del team”, le parole del vincitore.
“Con le medie eravamo competitivi, invece con le hard è stato faticoso. Verso il finale pensavo addirittura di finire contro il muro. Complimenti ad Oscar, la Mclaren aveva meno downforce e noi eravamo più veloci nelle curve. Ad un certo punto ho cercato di gestire, ma non sono mai stato pericoloso come avrei voluto”, il commento a caldo di Charles.
“Sorpreso del piazzamento. Sia io che il mio compagno abbiamo dovuto cambiare motore. Personalmente sono anche partito male, ma con la mescola più dura avevo un buon passo. Guidare full gas sul finale tra i detriti non è stato facile. Oggi avremmo finito quinti, quindi bisogna essere realisti e ammettere che abbiamo molto da fare. Speriamo a Singapore vada meglio”, la lucida analisi del pilota di King’s Lynn.