Il weekend di Misano di Jorge Martin è stato caratterizzato da luci e ombre. Se al sabato è riuscito a confermare la propria esplosività portandosi a casa la Sprint Race, alla domenica si è reso protagonista di un errore di valutazione che ha relegato nelle parti basse del gruppo. Ingannato da qualche goccia di pioggia, lo spagnolo ha voluto rientrare al box per il cambio moto, rivelatosi poi inutile, rovinando così la propria gara che, altrimenti avrebbe raccontato altro.
Analizzando la prestazione del suo pilota, che resta comunque il leader della generale, il patron del team Prima Pramac Paolo Campinoti ha preferito subito soffermarsi sulle note positive. “Nella Sprint ha fatto una partenza fantastica e probabilmente è proprio questo che gli ha garantito il successo. E’ stato un risultato molto importante visto che ultimamente, pur occupando sempre il secondo o terzo posto non riusciva più ad arrivare davanti – il commento del dirigente a TNT Sport – Credo che questa ritrovata prima posizione possa servirgli e dargli fiducia, come fosse una sorta di dimostrazione che è ancora lì e può avere la meglio”.
I mesi scorsi non sono stati affatto facili per il 26enne. A pesare soprattutto la decisione della Ducati di promuovere Marquez al fianco di Bagnaia nel 2025 e non lui che da un paio di stagioni a questa parte è il suo unico vero rivale.
“Jorge dà l’idea di avere una personalità fortissima, in realtà è davvero un bravo ragazzo, una bella persona, molto umana ed oggi è più motivato che mai a provare che la Casa di Borgo Panigale ha sbagliato a scegliere Marc Marquez”, la sentenza di Campinoti.