Al termine del GP di Misano dello scorso weekend il clima all’interno del box Prima Pramac non era certo dei migliori. La decisione di Martin di rientrare per il cambio moto quando stava cominciando a piovere si è rivelata un errore e come tale è costato a lui e alla squadra parecchi punti nella classifica generale.
Malgrado la delusione per un weekend concluso ben al di sotto delle attese, il team manager Gino Borsoi ha cercato di evidenziare gli aspetti positivi. “Non c’è da fare nessun dramma visto che siamo ancora al comando con sette punti di vantaggio. Ciò significa che finora abbiamo fatto le cose bene. Alla fine Jorge ha portato a casa un punticino, non è stato il modo migliore, ma queste sono le gare e a volte può succedere. E’ capitato a Bagnaia ad Aragon e a lui domenica”, le sue parole a Marca.
Dunque, atteggiamento filosofico da parte del dirigente italiano e nessuna voglia di gettare la croce addosso al suo pilota che, evidentemente, era già abbastanza mortificato per la valutazione sbagliata. “In quel momento pioveva davvero e le condizioni del circuito in alcuni tratti erano brutte. Si è sentito di passare all’altra moto pensando alla corsa e lo ha fatto. Adesso è inutile ripensare a come sarebbe andata diversamente. Di buono c’è che continuiamo ad essere veloci e su un tracciato come il Simoncelli che in passato non ci aveva sorriso, sabato ha dimostrato di essere in grado di vincere. Adesso lavoreremo per migliorare dove ancora manchiamo - ha proseguito esaltando poi le doti e la crescita dell’iberico - E' molto più tranquillo e preparato alla battaglia rispetto al 2023. Personalmente ho molta fiducia in lui e sono convinto che d’ora in avanti no ci saranno problemi”.
E come chiosa una parentesi dedicata a Marquez che, in Romagna ha firmato il suo terzo centro stagionale dopo la Sprint e il GP al MotorLand:“Marc si è avvicinato molto, così come Bastianini. Mancano ancora molti eventi e non bisogna scartare nessuno per la lotta al titolo. Avere più contendenti potrebbe anche esserci di aiuto”.