Dopo aver festeggiato ad Aragon il primo podio in Moto3 di Luca Lunetta, il team Sic58 Squadra Corse era pronto per vivere un’altra giornata di festa in un luogo simbolo come il tracciato casalingo di Misano. Sogni che si sono infranti appena dopo la partenza, a causa dei due Long Lap Penalty inflitti al giovane pilota romano, per un impercettibile movimento al via che ha completamente cambiato volto alla sua gara. Rendendo vana la splendida qualifica che gli aveva consegnato la seconda posizione in griglia, accanto al poleman e leader del Mondiale, David Alonso.
Un provvedimento che non è piaciuto a Paolo Simoncelli, tornato a parlare dell’operato della Direzione Gara nella sua consueta analisi post-GP. Ecco il suo sfogo, senza peli sulla lingua:
“Tra le colline che guardano il mare si affaccia un circuito che porta un nome importante, un nome forte che ancora oggi, riecheggia tra le bandiere che sventolano durante l’invasione di pista, nella corsia box tutta Rossa Pecco, sul promontorio del prato 1, sulle magliette dei bimbi portati in spalla dai papà, sui cappellini delle Signore più tifose degli ultra dell’Atalanta. Per qualcuno sarà inspiegabile, per qualcun altro meno ma sono passati tredici anni e il suono del tuo 58 è ancora un rombo forte.
Vi aspettavate un comunicato ‘incazzereccio’ (come si dice in gergo) ma… voglio iniziare soft. Vorrei iniziare con un complimento all’organizzazione del Misano World Circuit; tra le altre cose ha i bagni più puliti di tutti gli altri paesi in cui corriamo e non è una cosa da sottovalutare.
Ok, ora posso arrabbiarmi: una domenica rovinata dall’isterismo ed esagerazione della ‘da sempre tanto chiacchierata Direzione Gara’. Viene da chiedersi: ‘capiscono la responsabilità del lavoro che fanno?’ Sanno che quando prendono decisioni, avventate e senza senso distruggono tutto? Se ne escono con un giudizio inappellabile, distruggendo il lavoro di un weekend intero, i sogni di una squadra e di un ragazzo…
Respiro.
Farioli ci ha fatto passare un weekend positivo, deciso ad ascoltare sempre un po’ di più e fra alti e bassi si è qualificato per la Q2, concludendo una gara buonina nella Top 10. Spero sia l’inizio di un nuovo metodo di lavoro che ci porterà altre soddisfazioni.
Lunetta è un cavallo di razza, partito in 1ª fila con il 2° tempo, dove solo un grandissimo Alonso gli ha potuto togliere la pole position all’ultimo giro. Luca ha confermato la performance del sabato con una furiosa rimonta in gara, a causa appunto dei (ben) due long lap per questo ipotetico (e irreale) jump start (aveva la ruota sopra la riga bianca della casella). Potevamo fare bene, perché lui nella bagarre ci sguazza, è il suo punto forte, peccato, peccato e ancora peccato!
Siamo arrivati a fine stagione con questo weekend da dimenticare per la MotoE. Con questa gara salutiamo Manfredi, ragazzo serio con la testa sulle spalle. È veloce, sbaglia poco ha le caratteristiche giuste per le gare di Endurance, i sei giri esplosivi non sono molto nelle sue corde. Ma lo ringrazio tanto per quello che ha fatto per il team, per l’entusiasmo che ci ha messo, per la voglia di fare e per i podi che ci ha regalato l’anno scorso. Grazie. Roccoli resta con noi e ben presto verrà affiancato da una new entry giovanissima.
Abbiamo smontato tutto per fare spazio al Bike Festival e saremo di nuovo lì a ricomporre i pezzi lunedì prossimo, per la gioia degli operai. Volevo complimentarmi anche con i ragazzi dell’hospitality che si sono fatti in quattro e a tratti anche in cinque/sei. Ringraziare tutti gli ospiti che si sono sempre resi disponibili ad aiutare. Con la mamma in sala e sotto la direzione di Guillem e la Martina è filato tutto rapido e lineare.
Misano resta comunque sempre Misano, un po’ come dire: casa dolce casa, di sicuro per noi Romagnoli non c’è più GP di casa di questo. E a breve, via con la seconda manche”.