Nella moderna MotoGP avere un test rider veloce ed in grado di comprendere le risposte della moto alle singole modifiche è sempre più importante. Per questo motivo tutte le Case stanno formando dei test team con nomi di assoluto spessore, seguendo quello che poi è stato l'esempio di Ducati con Michele Pirro in tempi non sospetti. Aleix Espargarò salirà sulla Honda a fine anno in questo ruolo, suo fratello Pol è in KTM con un certo Dani Pedrosa e Yamaha si era affidata a Cal Crutchlow.
Il britannico però si è infortunato alla mano destra e sta avendo parecchie complicazioni che lo stanno forzatamente tenendo lontano dai circuiti. Per questo motivo la Casa di Iwata ha deciso di chiedere ad Andrea Dovizioso di tornare in pista in sella alla M1. Una prima occasione c'è stata in una sorta di test segreto al Mugello, ma il Dovi è poi tornato in sella anche a Misano durante la sessione di test privati a cui avevano partecipato anche Quartararo e Rins.
Sembrava potesse essere semplicemente una occasione estemporanea, ma le cose si stanno evolvendo verso un'altra direzione e Andrea Dovizioso potrebbe salire di nuovo in sella alla Yamaha a novembre a Jerez, in una sessione di test privati alla quale Crutchlow rischia di non poter partecipare. Ne ha parlato Maio Meregalli, Team Manager Yamaha, al termine del test collettivo di Misano.
"Siamo stati fortunati a convincere Dovi ad aiutarci, perché purtroppo Cal Crutchlow non è in forma - le parole di Meregalli - e in quel momento non abbiamo potuto fare alcun test con la squadra sviluppo. Quindi abbiamo fatto una specie di test segreto al Mugello con Dovizioso e il test è andato bene. Poi anche il test che abbiamo fatto qui a Misano è stato buono, positivo. Ha lavorato molto bene. Si è davvero immerso nel progetto. È molto analitico. Sembra più un ingegnere che un pilota!
Quindi la prima impressione è stata molto, molto buona".
Per Meregalli ci sono ottime possibilità di rivedere Dovi sulla M1.
"Ora abbiamo in programma un altro test a Jerez a novembre, dove se Cal non sarà in grado di correre, e sarà molto improbabile che lo sia, abbiamo già chiesto a Dovi di partecipare".
Dal nostro punto di vista, avere Andrea Dovizioso in questo ruolo sarebbe un valore aggiunto non indifferente per Yamaha. Il suo perfezionismo è più che noto nel paddock, come la sua sensibilità nel valutare le novità sulla moto. C'è però anche un altro aspetto che fa riflettere, ovvero la lunga esperienza di Dovizioso in sella alla Ducati in MotoGP. In particolare, la sua esperienza in sella alla moto dotata quasi sicuramente del miglior motore V4 in griglia.
La M1 al momento è l'unica moto presente in griglia ad essere spinta da un quattro in linea e per quanto l'ingegner Marmorini sia al lavoro su questo propulsore per migliorarlo, è stato lo stesso Fabio Quartararo ad ammettere ad Aragon che la Yamaha debba valutare l'opzione V4 per il futuro. Questo futuro potrebbe prendere forma nel 2027, con il nuovo regolamento in MotoGP ed avere in squadra Dovizioso proprio nella fase di sgrossatura di questa nuova configurazione di motore potrebbe essere fondamentale.