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MotoGP, Masini: "L'arma segreta di Marquez? L'atmosfera nel team Gresini"

"La vittoria a Misano con la moto di Fausto è qualcosa di incredibile. Solo un campione come Marc poteva guidare così. E' come se avessimo portato a casa 50 punti. Speranze per il titolo? Vedremo in Asia cosa succederà"

MotoGP: Masini:

Come in molti sostenevano era soltanto questione di tempo ed infatti così è andata. Marquez non poteva aver perso quel talento che lo ha sempre contraddistinto e non appena ha preso un po’ di confidenza con il suo nuovo ufficio che è la Ducati è tornato a vincere. Archiviato il magico weekend di Aragon in cui ha conquistato pole, Sprint Race e GP, lo spagnolo anziché gongolare è tornato a rimboccarsi le maniche e a Misano si è aggiudicato la gara domenicale mandando di nuovo in estasi tutti i membri della Gresini Racing.

Parlando allo spagnolo Marca ancora carico di tutte le emozioni che la vittoria davanti al pubblico romagnolo ha portato con sé il direttore sportivo Michele Masini ha detto: “Sono 18 anni che faccio parte di quella che è una famiglia e  questo è un giorno speciale. E’ stato un successo insperato perché ci aspettavamo sì una rimonta nello stile di Marc, però è alla luce di condizioni della pista che solo un campione come lui poteva interpretare così è stato superlativo”.

Se a questo si aggiunge che si correva in casa e con la moto di Fausto, è qualcosa di indescrivibile e che non ha prezzo. E’ come se avesse guadagnato 50 punti e non 25. Stiamo vivendo un momento d’oro, lui si sta divertendo in sella alla Desmosedici, è velocissimo e l’atmosfera nel box è fantastica. Dobbiamo continuare così”, ha proseguito entusiasta.

A differenza del responsabile commerciale Carlo Merlini coraggioso abbastanza da sostenere di credere nel titolo, per l’ingegnere è meglio essere più prudenti.
Preferisco non pensarci adesso. I conti si faranno dopo, ma è anche vero che questo stato di grazia ci sta dando una mano nella classifica generale. Staremo a vedere a che punto siamo dopo il secondo appuntamento al Simoncelli. In Asia incontreremo un altro genere di asfalto e altre condizioni. Ce la potremmo giocare diversamente, ma dobbiamo proseguire in questa maniera. Credo proprio che l’arma vincente sia l’aria che si respira in squadra, ha concluso elogiando l’unità e la sinergia del gruppo.

 

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