Il primo weekend di Misano si è concluso in modo eclatante. Le gocce di pioggia cadute brevemente sul tracciato hanno cambiato i valori in pista, permettendo a Marc Marquez una rimonta che lo ha portato in testa alla gara.
Una vittoria, la seconda di seguito dopo Aragon, che testimonia la sempre maggiore fiducia dello spagnolo sulla Ducati GP23. Una gara segnata però anche dal brutto errore di valutazione di Martin, che ha optato per un flag to flag scommettendo su un meteo avverso. Una scommessa persa che ha vanificato in un sol colpo il grosso vantaggio di punti in classifica conquistato dopo lo zero pesante di Bagnaia incassato dall'italiano ad Aragon.
Bagnaia e Bastianini hanno completato così un podio tutto Ducati, in un mondiale ancora apertissimo tra i quattro Ducatisti di punta. Continuano invece le difficoltà per le case rivali: Aprilia non trova la quadra da alcune gare, KTM ritrova un Acosta competitivo che però sbaglia mentre lottava nelle prime posizioni. Niente da fare invece per le giapponesi Yamaha e Honda, quest'ultima non schiera nemmeno i propri piloti ufficiali e dulcis in fundo viene annunciata la separazione dallo storico sponsor Repsol a fine anno.
Il commento di Carlo Pernat:
"Questo GP era la cartina di tornasole che tutti aspettavamo. Dopo la grande vittoria di Marc ad Aragon, si è ripetuto a Misano nonostante le condizioni di pista asciutta e bagnata. Marc Marquez è ancora a caccia del titolo, come Bastianini che ha fatto una rimonta incredibile. Ha scelto la gomma morbida, che gli ha causato qualche problema negli ultimi giri, ma un podio è comunque sempre ben accetto.
Una giornata inconcepibilmente negativa per Martin: con 26 punti di vantaggio e il suo rivale davanti a se, ha commesso un pessimo errore di valutazione. La strategia migliore era quella di seguire le decisioni di Pecco. Questo è un segno di mancanza di lucidità mentale da parte sua. È stato perfetto nella Sprint, ma questo tipo di errore di gara non si vede nemmeno nel CIV. È ancora Martin, è forte e il titolo è ancora alla sua portata. Gli errori suoi e di Bagnaia permettono però a Bastianini e Marquez di avvicinarsi in campionato. Questo campionato è fantastico e sarà ancora più bello. Un'altra nota negativa è stato il comportamento dei tifosi, la sportività è dovuta e Marc Marquez ha vinto un grande GP, non si può fischiare un grande pilota. Non capisco questo comportamento qui a Misano, non siamo nel calcio, abbiamo bisogno di sportività in tutte le occasioni. Questo è il motociclismo, un vincitore va sempre applaudito, anche se non piace.
Questi sono ragazzi che corrono a 360 km/h per darci uno spettacolo, lo spettacolo che siete venuti a vedere. Chi vince deve essere applaudito. Sono anche sorpreso dalle Aprilia, che non si sono viste negli ultimi tre GP. Nel frattempo la KTM è in forte sviluppo grazie al lavoro di Pedrosa e Pol Espargarò, che ha anche chiuso al 10° posto. Peccato per la caduta di Acosta, ma per un debuttante cadere in MotoGP mentre si è nelle prime posizioni significa essere molto forti. Buoni segnali di risveglio anche dalla Moto2, grazie ad Arbolino e Vietti. Nonostante la caduta di Vietti, le cose stanno migliorando per i piloti italiani. Nel complesso è stato un grande GP, ma non mi è piaciuto il comportamento dei tifosi contro il vincitore della gara".