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MotoGP, Aleix Espargaro: "La radio? Non bisogna temere le nuove tecnologie"

"Quando verrà introdotta garantirà massima sicurezza e spettacolo. Anni fa anche l'abbassatore sembrava impossibile. Com'è andato il test? Non è cambiato nulla. I piloti licenziati in tronco? Non siamo tutelati"

MotoGP: Aleix Espargaro:

Fresco di ritiro nel GP, Aleix Espargaro ha chiuso la giornata di test sul circuito di Misano al 17esimo posto. Per lui lavoro diversificato anche sulla radio che in un prossimo futuro dovrebbe diventare parte integrante dell'equipaggiamento dei piloti di MotoGP.

"Sono tre anni che ci lavoriamo su, in particolare per migliorare la comunicazione e in caso di incidente. Io sono stato uno dei piloti che ha spinto di più per l’introduzione, ma non è facile, specialmente dal  punto di vista del GPS. Ad ogni modo, prima sarà pronto, meglio sarà per lo spettacolo. Certo in alcuni tracciati sarà complicato riuscire a parlare, ma bisogna abituarsi alle nuove tecnologie -  ha dichiarato con entusiasmo facendo una comparazione con la F1 - Il team radio e la serie Netflix ha portato beneifici. Come show è più bello il nostro, ma i messaggi sono divertenti. Ad esempio in gara domenica sarebbe potuto andare in onda il dialogo con il mio tecnico per quanto concerne il rientro al box".

Molti protagonisti del campionato continuano ad essere scettici.  "La gente si lamenta ed è l’atteggiamento più semplice, in realtà nessuno sa come sarebbe davvero. Bisogna provare prima di sostenere che porta a perdere la concentrazione. E’ peggio attivare l’abbassatore posteriore in quanto devi aprire la mano e frenare forte per disattivarlo. Sicuramente cinque anni fa nessuno poteva immaginarsi che in ogni accelerazione si sarebbe trovato a dover premere un pulsante. Qualora dovesse risultare pericoloso lo rimuoveremo, ma non credo. Si sta facendo molto per implementare la sicurezza, quindi quando arriverà non ci saranno problemi", ha tenuto a rassicurare il portacolori Aprilia.

La giornata di oggi è stata occasione anche per provare delle novità sulla RS-GP. "Abbiamo cominciato in ritardo per via delle condizioni della pista, per cui l’unica cosa che sono riuscito a provare sono state delle gomme molto usate in combinazione con dei nuovi forcelloni per cercare di avere più aderenza e fermare meglio la moto, ma nessun progresso. Il serbatoio svasato? L'ho visto su Ducati e Honda e ho chiesto ad Aprilia di prepararlo. a loro serve per frenare la moto, ma io essendo alto non sono riuscito ad incastrare le gambe. Ci riproveremo", ha spiegato.

Nel 2025 a sostituirlo ci sarà l'amico Martin, uno abituato ad arrivare sempre davanti. "Non avrà un compito facile venendo dalla squadra che ha la moto migliore, ma questo era il suo desiderio. Il costruttore ha i mezzi per adattare la moto alle sue esigenze e lui di essere competitivo. Non sarà un passeggiata, ma ce la farà ad essere il numero uno in squadra -  le parole di stima verso il connazionale tra l'altro protagonista di un GP complicato - Sono andato nel suo motorhome dopo la corsa, l’ho abbracciato, ci siamo guardati negli occhi senza dire niente e ha capito. Ha accettato di aver sbagliato. Sentiva che era diventato troppo scivoloso ed è rientrato. Mi ha chiesto se l'avessi fatto anch'io perché avevo visto lui e io, per sdrammatizzare, gli ho risposto di sì che pensavo volesse tornare a casa e avevo deciso di seguirlo. Ha certamente commesso un errore e questo lo renderà più forte. In passato gli è capitato di cadere mentre era al comando, di sbagliare gomme. Fa tutto parte del processo".

Nel weekend Bo Bendsneyder impegnato in Moto 2 è stato licenziato in tronco per essere sostituito. Una problematica che esiste da tempo e apparentemente senza soluzione. "I piloti non sono protetti in termini di contratto e non possono lasciare un team per passare ad un altro, al contrario le scuderie possono mandarti via", ha denunciato l'iberico.

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