I continui sforzi compiuti dal team HRC stanno dando i loro frutti, come si è visto questo fine settimana a Magny-Cours. Il miglior appuntamento della stagione per la Honda. Costantemente in lotta per la Top 10 con il compagno di squadra Iker Lecuona, Xavi Vierge ha infatti regalato alla Casa giapponese tre prestazioni di tutto rispetto sul tracciato francese. Inserendosi persino nella lotta per il podio nei primissimi giri di Gara 2.
“In realtà, siamo migliorati molto già negli ultimi Round, ma sfortunatamente a Donington e Most ho avuto molti problemi per via della sindrome compartimentale e non sono riuscito a dimostrarlo - ci ha tenuto a sottolineare Vierge a fine weekend - Dopo essere stato operato, ho fatto un solido fine settimana già a Portimao. Dopo di che ci siamo recati all’Estoril per una giornata di test, in cui abbiamo fatto ancora un piccolo passo avanti, e poi siamo venuti qui. Questo non è il miglior tracciato per noi, ma ho avuto delle sensazioni abbastanza buone sin dall’inizio e abbiamo tratto vantaggio dalle condizioni difficili che abbiamo incontrato per fare una buona qualifica sul bagnato”.
Un aspetto fondamentale per ottenere dei buoni risultati.
“Partire dalla seconda fila è obbligatorio per fare delle buone gare in Superbike e ieri avevamo una buona occasione per lottare per il podio, perché avevo fatto la giusta scelta con le slick. Sfortunatamente però è arrivata la pioggia e non mi ha dato la possibilità di giocarmela - ha proseguito lo spagnolo - Anche oggi sull’asciutto ci eravamo molto vicini, per cui sono molto contento. Stiamo capendo come ottenere il massimo delle prestazioni dalla moto e spero di continuare su questa linea anche nelle prossime gare”.
Un lavoro che si è concentrato su delle aree ben specifiche.
“Abbiamo lavorato solo sull’elettronica e il set-up della moto. Dall’esterno può sembrare che la moto sia molto simile a quella dell’anno scorso, ma in realtà è molto diversa: è completamente nuova, anche a livello di elettronica e non avevamo tanto tempo per capire la strada da seguire - ha spiegato il 27enne - A inizio stagione ne abbiamo seguita una che pensavamo fosse corretta, ma che dopo qualche Round abbiamo scoperto essere totalmente all’opposto. A quel punto, abbiamo cercato una nuova base, anche a livello di assetto ed elettronica, e passo dopo passo siamo riusciti a migliorare. Ora andremo ad Aragon per altri due giorni di test e spero troveremo ancora qualcosina in più. A inizio anno era davvero difficile capire come far performare la moto, ma ora sembra che stiamo andando nella giusta direzione”.
Sebbene la strada da seguire sembri ormai tracciata, per il catalano è ancora presto per cominciare a pensare al 2025.
“In questo momento dobbiamo capire dov’è il limite prima di fare qualche richiesta. Perché come dicevo prima, abbiamo trovato una nuova finestra dopo aver imboccato una direzione sbagliata e ora dobbiamo raggiungere il limite e poi capire in quale area dobbiamo migliorare - ha riconosciuto - In questo momento abbiamo ancora i soliti problemi che avevamo, ma sono molto più ridotti rispetto a prima”.
Vierge è poi entrato più nello specifico delle aree su c’è ancora da intervenire.
“Uno dei problemi è il grip - ha ammesso - Ci serve aderenza per fermare la moto, curvare e guidare e in questo momento possiamo compensare con più angolo nei primi giri con gomme nuove, ma distruggiamo gli pneumatici rispetto agli altri e questo è proprio quello che è successo oggi in Gara 2, in cui ho distrutto le coperture negli ultimi 4 giri e non ho potuto fare più nulla. Adesso, se non altro, siamo nella mischia e possiamo capire meglio le differenze rispetto a inizio stagione, quando eravamo distanti”.
Avere un test team come quello della BMW potrebbe dare una mano alla Honda per avanzare più rapidamente?
“Ovviamente - ha risposto l’alfiere HRC - Le squadre hanno i test team in Europa e stanno facendo tantissimi chilometri con piloti diversi e in questo modo si riesce a migliorare molto velocemente. Penso sia una delle chiavi per essere più prestazionali e fare progressi più rapidamente. Se abbiamo piani in HRC? Non posso dire nulla, ma ci sono sicuramente delle cose sul tavolo e stiamo spingendo tutti tanto”.