English
Italiano
Danilo Petrucci ci ha preso gusto a stappare il Prosecco. Con il secondo posto siglato in Gara 2 a Magny-Cours, il ternano del team Barni Spark Racing ha infatti centrato il suo terzo podio consecutivo, il sesto negli ultimi tre Round, dimostrandosi competitivo tanto sul bagnato quanto sull’asciutto. Una costanza di rendimento che ha permesso a Petrux di chiudere il Round in Francia del Mondiale Superbike con un bottino di 43 punti, con cui consolidare la sua leadership tra i piloti Indipendenti.
“Sono davvero contento perché non avevo mai messo a segno tre podi in un weekend. Se fosse stata una gara di motocross avrei vinto il GP, perché sono stato il pilota a fare più punti!” ha commentato soddisfatto il pilota Ducati, prima di entrare nel merito della sua gara.
“Sono davvero felice perché abbiamo mostrato il nostro potenziale. Bulega era sicuramente imbattibile per me oggi. Ha fatto un ottimo lavoro, soprattutto nei primi giri. Ho provato a gestire le gomme, ma avevo un po’ di problemi alla fine. Comunque, non posso assolutamente lamentarmi: la mia squadra sta facendo un gran lavoro e la moto funziona perfettamente - ha sottolineato - Dobbiamo sicuramente migliorare ancora, perché ieri siamo stati abbastanza fortunati con tutte le cadute che ci sono state, ma ci manca ancora un pochino rispetto ai piloti ufficiali Ducati e rispetto alle BMW in particolare, che sono davvero forti”.
Sebbene le sue condizioni fisiche continuino a migliorare, il 33enne non si è ancora lasciato del tutto alle spalle le conseguenze del tremendo incidente sofferto ad aprile in allenamento.
“Se devo dire la verità, oggi ho sofferto un po’. Ho spinto sin dall’inizio, ma è da stamattina che avverto della stanchezza nel braccio destro. Anche perché la mia moto è adagiata sul retro per frenare forte, come se fosse un chopper, e su questa pista ero molto aggrappato alla moto per via di tutte le accelerazioni, ed ero un po’ in difficoltà nella seconda parte di gara. Infatti Gerloff mi stava riprendendo, però sono riuscito a gestire. Ho ancora bisogno di allenarmi e sono molto concentrato sui muscoli del braccio destro, soprattutto dove c’è la spalla” ha spiegato Danilo, che ha comunque provato a fare il massimo nell’ultima manche del weekend.
“Gara 2 è la gara più difficile per me ed ero un po’ preoccupato, ma non mi aspettavo una gara come questa - ha ammesso - Guardando la corsa di stamattina, pensavo sarebbe stata come al solito una gara di gruppo, in cui lottare con Lowes e Bulega. Invece Nicolò ha fatto il massimo nei primi tre giri, credo, e mi sono mancati circa 4 o 5 giri sull’1’36. Ho fatto dei giri in 1’37”, ma quando ho cercato di andare a riprenderlo è tornato a spingere ed è andato via”.
Tra la vittoria conquistata da Yari Montella in Supersport e la schiera di podi di Petrucci, il Team Principal Marco Barnabò potrebbe avere fior fior di bonus da elargire ai suoi portacolori.
“Mi prenderò la sua officina a fine stagione. So che ha anche una bella villa con piscina e ora sto puntando a quella!” ha commentato ridendo il ternano, che ora guarda al prossimo appuntamento a Cremona.
Una pista che potrebbe nascondere diverse insidie. “Non ci sono mai stato con una Superbike, ma ci ho girato settimana scorsa con una moto di serie e degli amatori - ha raccontato Danilo - Sono tutti molto spaventati perché ci sono pochi punti in cui sorpassare e parlando tra noi piloti, con Bautista e Iannone in particolare, siamo tutti preoccupati soprattutto per la Superpole Race perché è la gara in cui tutti sono troppo accalorati, per cercare di superare il prima possibile. Non so cosa aspettarmi. Sinceramente, il tracciato è abbastanza corto e stretto, ma è abbastanza simile alle piste del MotoAmerica e del BSB e lì le gare sono molto divertenti. Magari sarà molto divertente da vedere, non così tanto guidarci. Mi aspetto tante persone visto che saremo in Italia e vorrei tanto che fossero delle belle gare per tutti. Staremo a vedere”.
