Dopo una Sprint Race da dimenticare i piloti della VR46 si sono ripresi alla grande nel GP di questa domenica divertendo il pubblico del Simoncelli. Spesso pungente nei suoi commenti a caldo, Marco Bezzecchi è finalmente apparso soddisfatto di quanto fatto e raccolto.
“Sono partito bene e mi si è pure sbloccata la forcella, quindi è già un passo avanti - ha affermato il riminese, quinto alla bandiera a sacchi al termine di un avvincente duello con il più giovane dei fratelli Marquez - Alex sta diventando troppo aggressivo? Ha rischiato di venirmi addosso, ma io non me ne sono accorto, l’ho visto dopo dalle immagini. Per me è stata una bella battaglia. Avrei voluto superarlo subito per prendere Binder, ma ci sono riuscito solo alla fine”.
"La pioggia? E’ durata poco e sul finale la pista era normale. Il fatto è che qui la gomma davanti va molto in difficoltà quando si sta molti giri in coda ad un’altra moto, di conseguenza, a causa del surriscaldamento, ho fatto molta fatica a sorpassare prima Miller e poi lo stesso ducatista - ha proseguito nella sua disamina - Il mio percorso di crescita sta necessitando più tempo del previsto, ma sono migliorato. Non è facile perché qui sono tutti super competitivi, però con le gomme in calo riesco ad andare anche meglio di quando le ho nuove”
Facendo un bilancio del suo fine settimana il 25enne ha riconosciuto: “Nella Sprint ho ottenuto meno di quanto avrei sperato per qualche errore, come la frenata alla curva 1 che ha innescato altre problematiche e la scivolata; oggi ho fatto una corsa abbastanza buona. Certo non è quello che voglio, ma se dovessi darmi un voto direi 6 ½”.
Nel paddock continua a circolare l'ipotesi radiolina come in F1: “Per me è difficile sentir parlare qualcuno mentre si è in moto. Senza nulla togliere ai piloti di auto, anche se devono compiere molte operazioni sul volante loro sono seduti. Personalmente non so se sarei in grado di capire cosa mi stanno dicendo. Può essere pericoloso? Non so, tanto non ascolto. Personalmente ho provato e non si sente nulla per via del rumore. Noi tra l'altro non possiamo neppure mettere i tappi perché le orecchie sono fondamentali per l’equilibrio. In termini di show ci sta, ma è poco fattibile”.
Il focus si è poi spostato sul momento clou della gara. “Martin ha fatto bene a rischiare e a rientrare al box - ha preso le difese del collega - Quando inizia a piovigginare può essere che poi venga il diluvio oppure che smetta. Lui è entrato sperando che aumentasse e invece non è successo. Non è stato un errore di comunicazione con il team, ma è Jorge che si è sentito di azzardare e io condivido in pieno la sua scelta, perché sono quelle cose che a volte ti vanno da Dio e sei un fenomeno, sei Gesù Cristo sceso in terra, ma se ti va male sei un coglione. Lui comunque è un fenomeno, ci ha provato e gli è andata male. Personalmente lo apprezzo”.
A proposito delle rivali, il romagnolo ha analizzato l’approccio KTM: “Loro hanno un modo di guidare diverso dal nostro. Sono molto forti in staccata e accelerazione, mentre peccano in centro curva, per cui spezzano il ritmo e sono difficili da mettere dietro”. In merito invece al momento critico che sta vivendo Aprilia, sua prossima meta nel 2025, il romagnolo ha minimizzato: “Non mi preoccupa. Adesso voglio pensare al presente e a crescere. Mi auguro che dal martedì dopo Valencia sia competitiva, ma per il momento sono problemi di Espargaro e Vinales”.
Nono al traguardo Fabio di Giannantonio ha vissuto il gran premio stringendo i denti. “Sono contento perché vengo da tre settimane d’inferno - ha confessato - La spalla mi fa male, per cui devo guidare sotto antidolorifici e in posizione innaturale. Tra l’altro la prima settimana ho tenuto il braccio fermo e poi sono sempre stato in sella senza poterlo allenare. Ho fatto la gara al limite, ma se togliamo i giri con la pioggia il mio passo è stato buono. C’è dunque del positivo da trarre e credo che per Misano 2 possa arrivare più pronto e riposato. Dovrò essere operato? Stiamo valutando, ma non durante la stagione. Con queste moto la parte alta del corpo è fondamentale, ma ora si tratta di gestire il dolore. Con la squadra abbiamo deciso di evitare il test di lunedì e proseguire con la fisioterapia. Sarò in circuito solo in mattinata per altre cose".